(wn24)-Roseto – Coronavirus Fase 2, si apre una concertazione con le società sportive
Alla luce dell’entrata in vigore della Fase 2, e di capire come il decreto si
possa declinare con le esigenze di ripresa di molte attività e società sportive,
da consigliere delegato ai rapporti con le società sportive Marco Angelini
tiene a rassicurare tutto il tessuto sportivo e associazionistico della città circa
il fatto che questa amministrazione è aperta all’individuazione di tutte le
soluzioni percorribili per agevolare la ripresa.
“A loro non dobbiamo lesinare
attenzioni – dice Angelini – ma nemmeno alle famiglie di Roseto che
attraverso lo sport impegnano bambini e adolescenti in attività costruttive”.
“Ho già avuto modo di raccordarmi con il sindaco Di Girolamo circa
l’opportunità di convocare al più presto gli operatori, o comunque di agevolare
forme di interlocuzione diretta per stabilire aree, modalità e criteri per la
ripresa delle attività consentite, ma anche per valutare eventuali misure
economiche percorribili a favore di famiglie e società.
E’ evidente che serve un ragionamento complessivo che tenga conto delle
peculiarità di ogni disciplina, ma tengo a ribadire che l’amministrazione è
pienamente consapevole dell’importanza del suo tessuto sportivo visto che
assolve a funzioni sociali uniche e che rappresenta una voce economica
importantissima della città insieme al turismo”.
Dunque si invitano le società a contattare l’amministrazione per valutare insieme
eventuali suggerimenti che possono nascere dal confronto in attesa dei tavoli.
Dalla messa a disposizione di spazi pubblici per gli allenamenti, sino a misure di
sicurezza negli impianti sportivi o sostegno economico per la fruibilità degli
impianti, sono tutti temi che riteniamo di*dovere sviscerare per*sperare in un
ritorno responsabile alla normalità. L’amministrazione è*pronta ad agevolare tutti
i percorsi necessari per evitare di rendere meno aspre le*ripercussioni
economiche su un settore che esce particolarmente colpito da questa pandemia,
ma anche per venire incontro a quelle famiglie che affidano i lori figli ad
attività*ricreative e motorie e che sono già*provate dall’interruzione dei servizi
scolastici.