Pesaro. Ecco la verità sull’accesso ai giardini dei nidi e scuole dell’infanzia e altro….
L’articolo confonde già nel titolo l’apertura dei giardini di nidi e scuole dell’infanzia comunali con i Centri Estivi facendo partire il tutto il 30 giugno e facendo credere che i Centri Estivi saranno di 2 ore all’aperto.
In realtà si tratta di 2 attività ben diverse che seguono il principio di gradualità, essenziale nella Fase 2.
Dal 3 giugno, come già annunciato dal Sindaco nei giorni scorsi, sarà possibile per i bambini iscritti ai nidi e scuole dell’infanzia comunali, ritornare nell’area esterna della propria scuola per usufruire dello spazio attrezzato e per incontrare la propria educatrice anche in piccolo gruppo.
Questi accessi avverranno su prenotazione delle educatrici, in accordo con le famiglie, e saranno un modo per ritrovare la presenza della educatrice e di alcuni compagni, bruscamente interrotta da 3 mesi. In questo modo si potranno effettuare anche i saluti per i bambini che terminano il ciclo (nido, infanzia), come richiesto fortemente dai genitori.
Solo su questa attività si è svolto ieri, 28 maggio, l’incontro della delegazione trattante con le rappresentanze sindacali, incontro svolto per illustrare gli aspetti riguardanti la sicurezza dei lavoratori.
L’attività si svolgerà con dettagliate istruzioni e con tutta l’attrezzatura necessaria, di cui saranno riforniti operatori ausiliari ed educativi.
Tutto questo non c’entra nulla con i servizi estivi che il comune sta predisponendo ma su cui non potrà pronunciarsi fino alla emanazione degli indirizzi della Regione Marche, che si attendono imminenti.
Solo allora si potrà dire come e quando si svolgeranno, e su questo la giunta assumerà gli indirizzi appena possibile. Infatti sono stati attivati tutte le concertazioni previste dalla situazione assolutamente eccezionale che stiamo vivendo con Asur, sindacati, associazioni varie per far iniziare i servizi nella sicurezza più assoluta. Ma sicuramente saranno servizi con affidamento del bambino per più ore al giorno. Si può comunque già dire, anche qui correggendo un’informazione sbagliata, che per i sevizi comunali saranno impiegate le cooperative affidatarie dei servizi estivi, come previsto dal loro capitolato e come sarà fortemente necessario visto che il rapporto numerico indicato dalle linee guida nazionali tra educatrici/bambini di 3-6 anni è di 1 educatrice per 5 bambini contro il rapporto ordinario di 1 insegnante per 15 bambini.