Parco della Pace. Questa sera “Pineto Cinema” con “Torna a casa Jimi”

Parco della Pace. Questa sera “Pineto Cinema” con “Torna a casa Jimi”

(wn24)-Pineto(TE) – A causa del maltempo la proiezione del film “Torna a casa, Jimi!” di Marios Piperides in programma ieri sera al Parco della Pace di Pineto è stata rinviata a domani, domenica 26 luglio 2020 alle 21,15. Le richieste di prenotazione effettuate su www.visitpineto.it per ieri sera sono automaticamente valide anche per domani. Il film rientra nel cartellone di eventi “Pineto Cinema” costituito da sette film attentamente selezionati proiettati ogni venerdì all’arena Parco della Pace.

 

Protagonista del film è Yannis, un musicista che vive a Nicosia, ma progetta di trasferirsi in Olanda per dare una svolta alla sua vita. Sempre in mora con l’affitto e inseguito da creditori poco raccomandabili, si lascia sfuggire il cane Jimi (che si chiama così in onore del chitarrista rock Hendrix), ultimo legame con Kika, la bella ragazza che lo ha lasciato per la sua inconcludenza. Il cagnolino correndo sconfina oltre le barriere che dividono la città e da qui iniziano i guai per riportarlo indietro. Ostacolato da una burocrazia cieca, per riaverlo Yannis sarà costretto a coinvolgere nella vicenda Hasan, un colono turco che vive nella parte occupata dell’isola, Tuberk un contrabbandiere pasticcione e la sua ex fidanzata Kika. Alla fine tutto sembra naufragare, ma come dice il titolo di un libro sui migliori amici dell’uomo “i cani lo sanno”. Ci sono tanti modi per raccontare al cinema la tragedia dei muri, delle guerre e dei popoli divisi, “Torna a casa, Jimi!” sceglie di farlo con la forma dell’avventura picaresca acuta e simbolica come certe commedie classiche che, grazie al pretesto della ricerca di un cane, finalmente libero di scorrazzare al di là degli assurdi confini costruiti dall’uomo, rende evidente, in modo comico e delicato, i paradossi di una situazione grottesca che aggrava i problemi di convivenza anziché risolverli. Il regista esordiente Marios Piperides, che è nato proprio a Nicosia nel 1975, rinfresca la memoria dei fatti storici accaduti attraverso il flusso di notizie della tv o della radio sullo sfondo, per spiegare il senso di spaesamento e il sentimento di delusione dei personaggi che, nonostante le divisioni, finiscono per rispecchiarsi l’uno nell’altro.

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