Coronavirus colpisce ancora. Chiuso il Tribunale ora in sanificazione: un dipendente positivo al Covid

Coronavirus colpisce ancora. Chiuso il Tribunale ora in sanificazione: un dipendente positivo al Covid

(wn24)-Ancona – Coronavirus, questo “illustre” conosciuto, non risparmia nessuno, neppure chi ha alle spalle il destino di migliaia di cittadini che aspettano i tempi della giustizia. Così il “catttivo” ha colpito anche Palazzo di Giustizia. Una dipendent, infatti, è risultata positiva giovedì dopo il tampone e il tribunale di Ancona ieri è rimasto chiuso in modo tale da poter permettere la sanificazione di tutti gli ambienti. La persona infetta aveva i sintomi tipici del Covid, a cominciare dalla febbre alta.
Per questo motivo, il dipendente si è sottoposto al test. La notizia riguardante la positività al tampone è arrivata alle 18 di giovedì e per il momento si sa solo che non era comunque di ritorno da un viaggio all’estero. Così, la sede del tribunale è stata chiusa dalla serata di giovedì in maniera tale da permettere le operazioni di igienizzazione e la sua riapertura è prevista già per la giornata di oggi. Non si è reso comunque necessario sottoporre altre persone al tampone.
Le udienze in programma per la giornata di ieri e il Riesame sono stati quindi trasferiti in un’aula nel palazzo della Corte d’Appello, a poche decine di metri di distanza. Dato il periodo di corsa alla campagna elettorale, la chiusura del palazzaccio ha avuto conseguenze non solo sulle udienze ma pure sul deposito delle liste dei candidati per le regionali compresi gli aspiranti presidenti di Regione. Queste ultime infatti vanno presentate in tribunale ma, in questo caso, la consegna è stata quindi spostata in Corte d’Appello, distante poche decine di metri.
L’avvocato Francesca Petruzzo, segretario della Camera penale di Ancona, ha riferito che il tribunale dorico è rimasto chiuso “Per un caso di Covid riscontrato all’interno del Palazzo di Giustizia – aggiungendo inoltre che – a molti colleghi che si erano recati in tribunale per depositare degli atti è stato detto di procedere per via telematica tramite l’utilizzo della casella di posta certificata”. Petruzzo ha aggiunto che “abbiamo detto comunque agli avvocati di attenersi rigorosamente alle norme di sicurezza”. Al momento si sa solo che la persona risultata positiva al tampone, di cui non è noto l’incarico che viene ricoperto, si è sottoposta al tampone dopo aver manifestato sintomi evidenti come appunto la febbre alta.
Non appena avuto l’esito, questo è stato comunicato tempestivamente in maniera tale da permettere le procedure di sicurezza da adottare in questo caso. Disagi che non sono mancati poiché pure le cancellerie sono rimaste ovviamente irraggiungibili, anche via telefono, così come gli Uffici di Notificazioni, Esecuzioni e Protesti. La decisione che ha portato alla momentanea chiusura è stata presa dalla presidenza del tribunale che ha poi provveduto, già giovedì, a comunicarla a tutti i dipendenti nonché al presidente dell’Ordine degli avvocati, Maurizio Miranda che l’ha girata a tutti i colleghi.
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