Musica. Luigi Blasioli con basso o contrabbasso, ma sempre con talento. La storia, la carriera e il futuro

Musica. Luigi Blasioli con basso o contrabbasso, ma sempre con talento. La storia, la carriera e il futuro

(wn24)-Redazione –  (di Loris Cattunar) – Ci troviamo presso “l’Accademia dello Spettacolo” di Pineto (TE) con il musicista Luigi Blasioli, bassista e contrabbassista dal grande talento musicale

Luigi, sappiamo che hai frequentato il conservatorio ed hai fatto numerosi percorsi musicali con master di perfezionamento, anche presso l’università di Roma, con approfondimenti Jazz con Fabio Penna, Ramberto Ciammarunghi, Luca Bulgarelli. Hai conseguito una laurea in contrabbasso di secondo livello, quindi il tuo talento è inequivocabile.  Puoi raccontare come è nata la tua passione-professione?

 
Nasce fin da piccolo grazie alla mia curiosità e amore per l’arte, quando mi sono avvicinato con curiosità all’ascolto e con il tempo è sfociato in un mix: lavoro e passione.
 
Sei stato docente in numerose scuole, ma quali sono state le tue specialità e le tue esperienze formative?
Le mie esperienze di insegnamento spaziano in diversi ambiti : propedeutica, preparazione ad esami di ingresso al conservatorio, composizione , arrangiamento orchestrale, ecc.
Come musicista hai partecipato a numerosi festival e, sopratutto, jazz Festival che vanno da Francavilla a Biella, Chieti, Palena, Lanciano. Ma anche a Berlino, Roma, Milano, Mosca, Francoforte, Parigi e molto altri teatri. 
I  concerti e il contatto con il pubblico che tipo di emozione ti hanno lasciato nel tempo?
Sicuramente tanto, anche se le esperienze camminano e ultimamente sono nel Tour di Facchinetti (componente e autore dei Pooh). Bellissima emozione.
Ti abbiamo visto presenziare i podi di molti premi a numerosi concorsi. Quale ti senti di ricordare?
Il premio Ivan Graziani  è stato il più simpatico e il “Biella Festival”, piazza che conosco molto bene essendo stato impegnato per due volte:al festival e per il “Biella Jazz club”, ritenuto uno dei più antichi d’Italia e d’Europa.
Quali sono state le composizioni più importanti, come le pubblicazioni  e le incisioni discografiche? E per quelle didattiche a cosa ti sei ispirato?
Le composizione e i dischi tutte importanti per me. È come dire: “Quale figlio vuoi più bene?” Sarebbe impossibile rispondere. Nelle pubblicazioni didattiche mi sono sempre ispirato a metodi americani rivisitati.
Prossimamente sarai docente presso l’Accademia dello Spettacolo di Pineto(TE). Cosa insegnerai e che cosa si propone il tuo modulo?
Insegnerò basso elettrico e contrabbasso classico e jazz, perché amo insegnare facendo anche suonare, ponendo l’allievo di fronte a delle problematiche che realmente la professione ci pone: la pratica unita alla teoria ed allo studio individuale.

 

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