Annuncio nel convengo sul Turismo sostenibile: Controguerra  entra nella rete di “Città Slow”

Annuncio nel convengo sul Turismo sostenibile: Controguerra entra nella rete di “Città Slow”

(wn24)-Controguerra(TE) – (dal nostro inviato Vincenzo Casolani) – L’Assessore al turismo Fabrizio Di Bonaventura, ha annunciato, durante il convegno sul “Turismo Sostenibile, “ l’adesione del Comune di Controguerra alla rete di comuni denominata Città Slow. Si tratta di un Movimento nato nel 1999 dall’intuizione di Paolo Saturnini, allora Sindaco di Greve in Chianti, a cui ha aderito Carlin Petrini, presidente di Slow Food e un gruppo di Comuni fondatori. L’obiettivo era ed è rimasto quello di allargare la filosofia di Slow Food alle comunità locali e al governo delle città, applicando i concetti dell’eco-gastronomia alla pratica del vivere quotidiano. 

Nello statuto di Città Slow si leggono parole chiave dell’Associazione come: resilienza “Mettere in valore quello che si è e quello che si ha, senza autodistruggersi”. Ogni terra è diversa, ma il principio vale per tutti e assicura futuro. Non esiste un futuro di qualità e prosperità se non si costruiscono giorno per giorno itinerari di senso per la convivenza civile e la pace tra i popoli. Un impegno quindi non solo a svolgere un’opera di sensibilizzazione per arginare i cambiamenti climatici, ma anche puntare  alla valorizzazione della cultura e dei patrimoni locali.

Nell’incontro, oltre alla volontà di aderire ad un cluster di cittadine a vocazione turistico-ambientale come: Amalfi, Capalbio, Orvieto, Positano, Sperlonga, Todi, Trani e tanti altri, ci è parso ancora vago il progetto di identificazione culturale da parte del Comune di Controguerra(TE), che al dilà terra di produttori vinicoli di pregio e di un turismo di transito legato soprattutto alla gastronomia, ancora non ha definito gli elementi peculiari di un sistema turistico articolato con una propria offerta turistica significativa sia in termini di accoglienza che di servizi per la fruizione del territorio, in un anno in cui,  il turismo costiero ha avuto una contrazione stimabile nell’ordine del 50%.

Un intervento molto stimolante è stato del funzionario della Regione Emilia Romagna …. che ha sottolineato come la transizione verso un’offerta turistica ambientale ha bisogno di un cambio culturale e di risorse economiche. Nei mesi che ci attendono, seppure densi di incognite, si prevedono  ingenti risorse economiche dall’Europa e per questo bisogna prepararsi. In Emilia Romagna investitori, imprenditori turistici, Enti locali e Banche già stanno pianificando insieme il modo per ottenere maggiori vantaggi ed opportunità, e sarebbe bene che anche l’Abruzzo facesse lo stesso.

Infine l’intervento di Robert Verrocchio, sindaco di Pineto, che ha messo in evidenza come scelte di pianificazione territoriali ed ambientali del passato, come la realizzazione della pineta sul mare e della variante sulla statale adriatica, abbiano rappresentato gli elementi di base per lo sviluppo di un turismo più attento alla qualità della vita, alla vivibilità della cittadina ed alla fruizione del territorio. In questo anno da dimenticare, la scelta di un turismo attento all’ambiente è stata ampiamente ripagate da un’affluenza turistica significativa anche in termini di quantità.

I RELATORI DEL CONVEGNO

Erika Mariniello; Pier Giorgio Oliveti;  Lodovico Gherardi;  Dino Mastrocola;  Fabrizio Antolini; Walter Strozzieri;  Pasquale Cantoro; Bernardo Serra; Lino Nazionale; Massimiliano Cori;  Robert Verrocchio;   Fabrizio Di Bonaventura e il sindaco  di Controguerra, Franco Carletta.

 

 

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