Marche e giorno della memoria: il consiglio regionale inizia senza la presenza della Giunta

Marche e giorno della memoria: il consiglio regionale inizia senza la presenza della Giunta

(wn24)-Ancona – Era nell’aria e così la Giunta regionale di centrodestra ha voluto rimarcare la differenza con gli “altri” ed era assente all’apertura della seduta aperta (ma senza pubblico per le norme anticontagio) del Consiglio regionale delle Marche dedicata al Giorno della Memoria, per ricordare l’apertura dei cancelli di Auschwitz e le vittime della Shoah, tanto che il presidente dell’Assemblea Dino Latini ha dovuto interrompere il suo intervento quando l’unico assessore presente Stefano Aguzzi si è temporaneamente allontanato dall’aula.
    

In un post su Fb corredato di foto il consigliere Pd Romano Carancini sottolinea i banchi della giunta “desolatamente vuoti” a inizio seduta: “la Memoria – scrive – è l’anima della libertà del rispetto e dell’amore dell’altro
Le istituzioni hanno il dovere di testimoniare”. Al ritorno di Aguzzi, sono arrivati alla spicciolata il vice presidente Mirco Carloni, l’assessore Guido Castelli che hanno assistito alla lettura da parte dello stesso Latini di un messaggio della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, inviato per l’occasione.
   

Infine si sono aggiunti gli assessori Giorgia Latini, Filippo Saltamartini e il presidente Francesco Acquaroli.
   

“Mi sembra una polemica sul nulla. – commenta Acquaroli a margine della seduta – Chi vive il Consiglio regionale sa che spesso inizia in ritardo. Evidentemente gli assessori stavano terminando i lavori che avevano iniziato, io ero in una riunione e quando mi hanno detto che il Consiglio stava iniziando, l’ho interrotta e sono ‘piombato’ in aula come spesso accade”.
   

“La memoria – ha detto il presidente – è un elemento essenziale, della nostra storia, dell’attualità e soprattutto per il futuro per le nuove generazioni”.

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