Guardia di Finanza scopre truffa: aveva percepito reddito di cittadinanza senza risiedere in Italia

Guardia di Finanza scopre truffa: aveva percepito reddito di cittadinanza senza risiedere in Italia

(wn24)-Pesaro – Sempre più incredibili le storie legate al reddito di cittadinanza: i militari della Guardai di Finanza hanno scoperto che un cittadino italiano ha ricevuto il reddito di cittadinanza per un totale di 11.345 euro, ma aveva dichiarato in modo non veritiero di risiedere in Italia da almeno due anni in modo continuativo.

L’uomo è stato smascherato e denunciato dalla Compagnia della GdF di Pesaro.

Gli accertamenti delle Fiamme Gialle, svolti in sinergia e collaborazione con l’Inps, hanno permesso di appurare che quanto dichiarato nell’istanza presentata all’Inps corrispondeva alla reale disponibilità patrimoniale del proprio nucleo familiare, ma era mendace quanto al requisito fondamentale della residenza continuativa di almeno due anni precedenti alla domanda.
 L’uomo, inizialmente iscritto all’Anagrafe degli Italiani residenti all’estero (Aire) perché emigrato in Venezuela dall’aprile 2012, era rientrato in Italia a fine luglio 2017 e nell’aprile 2019 aveva richiesto il beneficio, dichiarando falsamente nella dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) il requisito della residenza, essendo rientrato in Italia da 21 mesi. In questo modo ha percepito indebitamente nel 2019 e mantenuto nel 2020 il reddito di cittadinanza.
 L’uomo è stato segnalato sia all’Autorità Giudiziaria per aver indebitamente percepito erogazioni a danno dello Stato, sia all’Inps competente per la revoca del sostegno ed il recupero della somma complessivamente incassata. 

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