A Mosciano una centrale di spaccio: arrestati sette persone e sequestrati 4 kg di droga
(wn24)-Mosciano Sant’Angelo(TE) – Avevano scelto Mosciano come sede della centrale di spaccio di droga. Per questo l’operazione “Take Away” ha visto impegnati 60 carabinieri della Compagnia di Giulianova, in collaborazione con quelli di Alba Adriatica e Teramo, per arrestare sette persone responsabili in concorso di acquisto, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.
Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore di Teramo, Greta Aloisi. Il provvedimento trae origine da un’indagine dei militari della Stazione di Notaresco e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Giulianova. L’operazione ha permesso di disarticolare un sodalizio criminale organizzato su nuclei familiari radicati sul territorio. Sono state documentate cessioni di spaccio di sostanza stupefacente, mentre sono in corso accertamenti tesi a verificare l’eventuale reimpiego degli illeciti ricavi per finanziare l’acquisto di ulteriori partite di droga. Ad approvvigionare la rete era una famiglia rom di Mosciano Sant’Angelo.
Nel corso dell’attività d’indagine sono stati sequestrati complessivamente circa 4 chili di droga, soprattutto marijuana e poi anche eroina, cocaina ed hashish che sul mercato degli stupefacenti avrebbero fruttato circa 50.000 euro di guadagni illeciti. In particolare il 13 febbraio 2020 fu arrestato ai domiciliari un giovane di Notaresco con 50 grammi di eroina; il 17 giugno 2020 la stessa persona fu nuovamente arrestata sia per evasione, sia perché aveva con sé altri 50 grammi di eroina. Con lui fu arrestata anche la compagna. Dopo questi due eventi i carabinieri capirono che il giovane di Notaresco era inserito in una più ampia organizzazione criminale. Le indagini sono proseguite avvalendosi di intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione, controllo e pedinamento e riprese video. I carabinieri di Notaresco hanno quindi ricostruito i contatti e le frequentazioni del giovane, individuando i canali di approvvigionamento. Infatti il 12 novembre 2020 fu arrestato un giuliese con con 100 grammi di hashish e un mese dopo un uomo di Alba Adriatica con quasi tre chili e mezzo di marijuana, che aveva nascosto sotto terra nei pressi della sua abitazione.
All’esito delle indagini, il pm Aloisi ha chiesto al Gip l’emissione di un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di sette soggetti, a vario titolo e in concorso tra loro ritenuti responsabili di acquisto, cessione e detenzione di sostanze stupefacenti. Lo scorso 10 febbraio il giudice per le indagini preliminari, Lorenzo Prudenzano, ha ordinato quattro arresti in carcere e tre ai domiciliari, di cui due con l’applicazione del braccialetto elettronico. Ai sette arrestati si aggiungono altri 15 indagati, di cui due minorenni dediti allo spaccio, e altre 30 persone che sono state segnalate alla Prefettura di Teramo come consumatori.
La singolarità è che cinque dei soggetti sottoposti a misura cautelare risiedono in un’unica palazzina di Mosciano Sant’Angelo. Mentre un’altra persona si è reso anche responsabile di estorsione ai danni di un tossicodipendente che aveva contratto un debito con lui di oltre 9.000 euro. Questa mattina, nell’ambito dell’operazione “Take Away”, sono state eseguite anche 18 perquisizioni domiciliari.