Roseto. Project dell’illuminazione pubblica, Tacchetti a Fratelli d’Italia:” Nessuna dubbio sulla conformità progettuale”
(wn24)-Roseto – “Nessun dubbio sulla conformità progettuale, e piena aderenza del project alle normative vigenti. E’ quanto sostiene il vicesindaco Simone Tacchetti in relazione alle accuse mosse dal locale circolo di Fratelli d’Italia che ha messo in dubbio le verifiche sui lavori in corso di esecuzione in questi giorni a Roseto centro.
“I lavori del project sulla pubblica illuminazione – dichiara Tacchetti – vengono seguiti giornalmente dalla direzione lavori e dall’assessorato ai Lavori pubblici. Evidentemente ciò sfugge al circolo di Fratelli d’Italia che, non avendo rappresentanti in consiglio comunale, è male informato dagli altri esponenti della minoranza”.
“Il progetto realizzato, rispettando la normativa vigente in tema di efficientamento energetico, è stato validato da un tecnico eterno che ha certificato la validità del progetto stesso. Pertanto – prosegue Tacchetti – quanto a oggi realizzato è in linea con quanto questa amministrazione si era prefissata di fare. Riguardo ai lavori portati avanti in questi giorni sulla SS16, l’amministrazione, in accordo con la direzione lavori e la ditta aggiudicataria, ha voluto porre maggiore attenzione alle zone non interessate dalla circolazione stradale facendo installare lampade da 81W rispetto alle 55W messe prima al fine di illuminare anche i marciapiedi. Il tutto senza costi aggiuntivi per la collettività e con lampade più performanti, realizzate con tecnologia di ultima generazione rispetto a quelle previste nel progetto originario ed esteticamente più belle.
Si precisa, inoltre, che il cronoprogramma dei lavori è di 22 mesi. Nei primi 4 mesi molto è stato fatto ma restano ancora tante lavorazioni da completare come la sostituzione dei pali , controllati singolarmente durante la sostituzione dei corpi illuminanti, e l’adeguamento dei quadri elettrici. Questa amministrazione sta portando avanti un lavoro mai fatto in precedenza mettendo mano ad opere realizzate 50 anni fa. Questi sono i fatti che interessano ai cittadini, le polemiche le lasciamo a chi deve fare ad ogni costo campagna elettorale”.