Futsal. Acqua&Sapone Unigross battuta (4 -3) a Catania. In dubbio la regolarità del match

Futsal. Acqua&Sapone Unigross battuta (4 -3) a Catania. In dubbio la regolarità del match

(wn24)-Catania – La Meta Catania vince segnando oltre la sirena finale. Un gol non regolare condanna l’Acqua&Sapone Unigross a giocare gara3 sabato prossimo al Palarigopiano (ore 20).
 

Dopo il pari di Lukaian a un minuto dalla fine, sull’ultimo angolo per i siciliani (mancava mezzo secondo), c’è un tocco sotto porta dopo la battuta.
 La palla entra in porta. L’arbitro Borgo di Schio annulla. Il cronometrista Brischetto di Acireale invece assegna il gol (poteva farlo?). Si compie così lo scandalo dei quarti di finale play-off, di cui si parlerà ancora a lungo negli ambienti arbitrali del futsal. Finisce 4 a 3, si va a gara3.

La partita. Partenza sprint dei padroni di casa, com’era prevedibile. Mammarella deve metterci una pezza nei primi minuti per tenere a bada Musumeci e Josiko. Lo spagnolo è l’anima del Meta al Palanitta: a metà tempo deve salvare la porta sul sinistro di Coco. La fase di studio è ormai terminata. Il break di Coco porta al vantaggio di Fusari in diagonale. Palla al centro e la Meta pareggia con Silvestri. Si allunga con eccessiva frenesia la squadra di Scarpitti e concede la ripartenza ai siciliani: Silvestri la finalizza. Uno a uno nel giro di 15’’. La partita diventa incandescente, anche perché la squadra di casa non molla un millimetro. Si lotta su ogni palla adesso. E’ una partita a scacchi, che all’intervallo è ferma sull’1 a 1.

Il cliché della serata è sempre lo stesso, con Catania che preme, avendo sempre meno tempo per tornare in corsa per la qualificazione. Dopo 2’ Mammarella è stratosferico sulla girata di destro di Rossetti. Sul gigante etneo deve imporsi ancora il numero uno teatino a pochi centimetri dalla linea di porta. Si soffre, ma l’obiettivo è portare i siciliani fuori dalla loro metà campo per andare ad affondare gli artigli negli spazi. Dopo 5’, arriva la combinazione tra Lukaian e Coco e il numero dieci nerazzurro con il sinistro spiazza Mambella e riporta avanti i suoi. La Meta perde letteralmente il controllo nervoso, tra proteste e qualche entrata al limite, in una partita sostanzialmente corretta. Murilo e compagni ci mettono l’esperienza per non cadere nel tranello della provocazione. Ci mette un po’ la formazione di Samperi a riprendere il filo della partita, e quando Lo fa sa anche essere pericolosa e divertente da vedere. Nell’ultimo quarto, Baisel in diagonale spaventa i nerazzurri. Che intanto hanno cinque falli sul groppone da gestire negli 8’ e mezzo che li separano dalla sirena finale.

Il coach della Meta Catania si gioca la carta del portiere di movimento nei minuti finali: la qualità di Josiko nel cinque contro quattro per i 5’ conclusivi. La squadra locale trova, però, il tiro libero (Dudu e Rossetti entrano in contatto) e ha l’occasione per giocarsi un finale all’arrembaggio. Kuraja indovina l’angolino per beffare Mammarella. Due a due. Risultato che vale oro e andrebbe difeso. Murilo e soci non trovano lo spiraglio per chiuderla e finiscono per andare sotto a 3’ dalla conclusione con il tocco sotto porta dell’ex Fabinho. Scarpitti prova con Coco portiere di movimento per trovare il pari che vale la semifinale. E l’altro ex, Mambella, salva il Catania su Murilo e poi su Calderolli. C’è ancora una speranza, però, a 1’ e pochi secondi dalla sirena: Josiko si fa espellere per doppia ammonizione (non dà la distanza su una rimessa laterale, che ingenuità…). Parte l’azione e arriva il pari di Lukaian, pesantissimo. Ultimi secondi con Musumeci portiere di movimento. Il tocco diabolico è suo, ma non sarebbe valido. Come ha deciso anche l’arbitro, prima di essere smentito dal cronometrista. Cose mai viste.

META CATANIA – ACQUA&SAPONE UNIGROSS 4-3 (p.t. 1-1)

META CATANIA Mambella, Rossetti, Venancio, Josiko, Musumeci C.; Manservigi, Messina, Silvestri, Kuraja, Musumeci L., Fabinho, Baisel, Biagianti, Rinaudo. All. Samperi.

ACQUA&SAPONE UNIGROSS Mammarella, Murilo, Coco Wellington, Gui, Dudu; Ricordi, Marrazzo, Fusari, Calderolli, Misael, Fetic, Rafinha, Zappacosta, Lukaian. All. Scarpitti.

ARBITRI Borgo di Schio, Lunardi di Padova, crono Brischetto di Acireale.

MARCATORI nel p.t. 9’30’’ Fusari (A), 9’45’’ Silvestri (MC); nel s.t. 5’ Coco Wellington (A), 15’ Kuraja (MC, t.l.), 17’ Fabinho (MC), 19’ Lukaian (A), 19’59’’ Musumeci (A).

NOTE espulsi Castello per proteste (dirigente MC), Josiko per doppia ammonizione (MC), Biagianti per proteste (MC); ammoniti Gui (A), Musumeci (MC), Venancio (MC), Josiko (MC), Dudu (A), Coco Wellington (A), Mambella (MC).

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