Università di Teramo. Nasce il progetto “Abruzzo Regione del benessere”

Università di Teramo. Nasce il progetto “Abruzzo Regione del benessere”

(wn24)-Teramo –  “Abruzzo Regione del Benessere” sarà il programma operativo per la strategia del benessere, promosso dalla Regione Abruzzo in collaborazione con Università degli Studi di Teramo e Arta, Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente.

Il Programma Abruzzo Regione del Benessere si pone l’obiettivo di contribuire in maniera attiva al potenziamento e alla creazione di nuovi strumenti formativi, metodologici e operativi in grado di supportare l’attuazione di strategie volte al miglioramento della qualità della vita della comunità e dei cittadini a livello regionale.Il progetto è stato presentato dal rettore Dino Mastrocola, il preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione Christian Corsi, dall’assessore regionale Pietro Quaresimale e dal direttore generale dell’ARTA Abruzzo Maurizio Dionisio.

L’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente è soggetto attuatore mentre l’Università di Teramo è il suo partner istituzionale, organizzativo e di coordinamento progettuale, ampliando le proprie competenze e anticipando l’evoluzione nazionale sul tema della transizione ecologica. Viene pertanto creato uno spazio specifico all’interno dell’Ateneo valorizzando così anche in senso materiale il progetto strategico regionaleIl progetto prevede interventi finalizzati:

■  a migliorare gli strumenti di prevenzione sanitaria dei cittadini residenti nel territorio della regione Abruzzo;

■  a contribuire all’attuazione della Legge Finanziaria Regionale n. 3/2020, che disciplina il Programma “Abruzzo Regione del Benessere”, con particolare riferimento all’educazione al benessere, che comprende educazione sanitaria, educazione ambientale, sensibilizzazione alla prevenzione e conoscenza delle risorse culturali e del territorio (materiali e immateriali); il tutto con un funzionale orientamento allo sviluppo locale sostenibile;

■  a contribuire, in via diretta, al rilancio socioeconomico dell’Abruzzo, attraverso un’idea di benessere in grado di esplicare i propri effetti nei vari campi della vita regionale.

Gli obiettivi progettuali si declinano, dunque, in:

Obiettivi interni: incrementare il livello qualitativo di vita e la tutela della popolazione abruzzese seguendo i principi che ispirano la concezione sistemica e trasversale di benessere data dalla Commissione Salute dell’Osservatorio Europeo su sistemi e politiche per la salute: «lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di benessere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società».

Obiettivi esterni: la valorizzazione e la promozione di un modello di benessere al di fuori dei confini regionali, impiegabile come best practice a livello nazionale e internazionale di politiche e azioni progettuali efficaci nello sviluppo del benessere e nella tutela personale dell’individuo.

L’iniziativa progettuale si sviluppa, pertanto, seguendo diverse linee di azione:

■  Attività di ricerca sulle determinanti e i fattori del benessere regionale, focalizzate sulla relazione tra stile di vita sano e longevità;

■  Creazione di una bio-bank, una banca dati per studiare le caratteristiche metaboliche, genomiche, funzionali e nutrizionali dei nonagenari e centenari abruzzesi per finalità di ricerca;

■  Creazione di una filiera turistica regionale basata sul turismo esperienziale, finalizzata alla valorizzazione delle tipicità naturalistiche e storico-culturali regionali e alla riqualificazione dei territori a rischio marginalizzazione economica e demografica;

■  Formazione in Management del benessere, erogata dall’Università degli Studi di Teramo in collaborazione con gli stakeholder chiave del progetto;

■  Valorizzazione e incremento delle tipicità enogastronomiche regionali;

■  Creazione di imprese di co-farming e agricoltura sociale, mediante attività di incubazione d’impresa, sviluppo di competenze specifiche e conseguente creazione di nuova imprenditorialità e contribuendo all’innalzamento dei livelli di occupabilità;

■  educazione al benessere nelle scuole e come strategia formativa per la crescita complessiva del sistema Abruzzo.

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