Apre il Museo Mxxi a L’Aquila, Melandri:” Giorno importante e simbolico”

Apre il Museo Mxxi a L’Aquila, Melandri:” Giorno importante e simbolico”


(wn24)-L’Aquila –  “Ci siamo. Il 28 maggio del 2010 inaugurammo il Maxxi a Roma. Oggi, 11 anni dopo, il Museo raddoppia e lo fa a L’Aquila. È una coincidenza bellissima. È un giorno importante e simbolico.


 Resilienza e ripartenza oggi qui prendono forma concreta al servizio di una comunità e di un territorio ricchissimo di cultura e di ingegno. Con la nascita di un museo si guadagna la libertà di tutti. Degli artisti che ci raccontano il mondo, la libertà di conoscenza e di pensiero critico, la libertà di una intera comunità ferita nel profondo, ma impegnata a rigenerarsi”. Lo ha detto Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi, che insieme al ministro della Cultura, Dario Franceschini, e al sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi, ha inaugurato il Maxxi L’Aquila a Palazzo Ardinghelli, che verrà aperto al pubblico da domani, domenica 30 maggio 2021.
“Grazie al ministro Dario Franceschini, dobbiamo a lui quella intuizione e perseveranza con cui ha voluto e seguito il progetto. Fu una chiamata istituzionale a cui si poteva solo dire di sì e che speriamo di aver onorato”, ha detto ancora Melandri. Riferendosi al restauro del settecentesco Palazzo Ardinghelli finanziato dalla Federazione Russa con 7,2 milioni di euro all’indomani del terremoto che ha colpito L’Aquila, Melandri ha tenuto a dire che “è ancora una volta la conferma della sapienza e dell’eccellenza del restauro italiano”.
 
Un’operazione, quella che ha portato alla realizzazione del Maxxi L’Aquila, le cui “parole chiave sono ‘insieme’ e ‘continuità amministrativa’. Se oggi siamo qui- ha detto- lo dobbiamo a uno spirito di servizio non scontato in Italia. È stata una staffetta creativa. Non vogliamo chiamare Maxxi L’Aquila una sede distaccata del Maxxi- ha poi specificato Melandri- perché il tessuto ricchissimo di sapere e ricerca di questo territorio è un valore aggiunto e un arricchimento per noi. Il Maxxi L’Aquila non è un progetto per L’Aquila, ma con L’Aquila. Palazzo Ardinghelli sarà un luogo aperto, dinamico, multidiscplinare e flessibile”.
 
Franceschini: il Maxxi a L’Aquila è un segnale dallo stato per città
 
 
“Il Maxxi L’Aquila sarà uno dei luoghi più importanti per l’arte contemporanea in Italia e sarà un grande attrattore. È la prima volta che un grande museo italiano ha sede in un’altra città e vorrei che non ci fermassimo qua. È una operazione importante che dona a L’Aquila un motivo in più per far arrivare un turismo internazionale e colto”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che oggi insieme alla presidente della Fondazione Maxxi, Giovanna Melandri, e al sindaco de L’Aquila, Pierluigi Bioni, ha inaugurato il Maxxi L’Aquila a Palazzo Ardinghelli, restaurato grazie a un finanziamento di 7,2 milioni di euro della Federazione russa, arrivato all’indomani del terremoto.
“È una bella storia di condivisione di un obiettivo- ha spiegato Franceschini- Quando ci fu il G8, l’allora presidente del Consiglio Berlusconi chiese ai Paesi partecipanti di dare un segnale concreto per l’Italia. In questo caso grazie alla Federazione russa è stato possibile il restauro di Palazzo Ardinghelli”.
Oggi, il Maxxi L’Aquila rappresenta anche “uno dei modi in un cui lo Stato deve tenere viva l’attenzione su L’Aquila. L’impegno che abbiamo preso subito dopo il terremoto è di non dimenticare la ricostruzione de L’Aquila, che dobbiamo portare avanti con molta determinazione. Quando decidemmo di fare qui il Maxxi pensammo che è un modo per dare un segnale a L’Aquila”.
 
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