Futsal. Il nuovo corso dell’ex Acqua&Sapone inizia con Saverio Palusci in panchina

Futsal. Il nuovo corso dell’ex Acqua&Sapone inizia con Saverio Palusci in panchina

(wn24)-Pescara – Inizia la nuova era per la ex Acqua&Sapone Futsal che dovrebbe identificarsi, con la prossima denominazione, con la città di Pescara.

In sostanza, nulla cambierà a livello societario, a parte il nome. Tutte le cariche societarie sono rimaste le stesse, dai soci al consiglio direttivo: presidente, vice, amministratore delegato e segretario. L’uscita di scena della famiglia Barbarossa ha comportato la perdita del marchio Acqua&Sapone dal nome della squadra dopo 16 anni, e il logo del main sponsor dalle maglie. Ma la struttura societaria non ha perso pezzi ed è pronta a ripartire nel prossimo campionato di serie A.

Il nuovo allenatore sarà il pescarese Saverio Palusci, 47 anni, nelle ultime stagioni alla guida della Colormax Pescara. “Sono felice, carico e orgoglioso che abbiano scelto me per rappresentare ancora una volta la squadra della mia città. Sono impaziente di ricominciare, impaziente di condividere le emozioni con la squadra e con i tifosi. Per racchiudere il mio stato d’animo, come direbbe il nostro Stefano Mammarella: evvai!”, le prime parole di Palusci.

Quali sono state le richieste per poter accettare questa nuova sfida? “Ho chiesto solo la possibilità di poter continuare a gestire un gruppo come ho sempre fatto, secondo elementari principi di trasparenza e coesione”.

Dopo aver vinto la B e la A2 con il Civitella, poi diventato Colormax in serie A, per Palusci la prima grande occasione di misurarsi con un campionato di fascia medio alta. “Crescono le aspettative rispetto alle squadre che finora ho allenato, ma penso che questa “pressione” arrivi al momento giusto”.

Che squadra sarà? Si parla di un roster composto da un blocco ex Acqua&Sapone e alcuni suoi elementi di fiducia in arrivo proprio dalla Colormax. “Finora devo dire che lo staff societario ha lavorato in funzione delle mie indicazioni e devo ringraziare tutti per questo – chiude Palusci – . Voglia di rivalsa, entusiasmo, lavoro, poche chiacchiere, una rosa non troppo lunga e uno staff ristretto saranno le basi da cui ripartire”.

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