Ragazza sequestrata a Pescara e liberata dalla Polizia di Stato a Gorizia. Due gli arrestati

Ragazza sequestrata a Pescara e liberata dalla Polizia di Stato a Gorizia. Due gli arrestati

(wn24)-Gorizia – Avevano sequestrato una ragazza bulgara a Pescara dove era costretta a prostituirsi, per riportarla proprio in Bulgaria. Ma la Polizia di Stato è riuscita ad intercettare l’auto dove viaggiava la povera ragazza e i due aguzzini di 43 3e 35 anni, i quali sono stati arrestati e accusati di sdequestro di persona e sfruttamento della prostituzione, all’uscita del Casello dell’Autostrada A34 mentre erano diretti verso il confine.

 I due, secondo quanto ricostruito dalla squadra mobile, domenica scorsa hanno preso una giovane 21enne loro connazionale a Pescara e con la forza l’hanno caricata su un furgone. L’allarme è stato lanciato da un’amica della vittima dopo aver ricevuto un messaggio in cui la ragazza chiedeva aiuto raccontando di esser stata rapita mentre si trovava nei pressi della pineta Dannunziana. 
La Squadra Mobile di Pescara, attraverso la visione delle registrazioni di un impianto di videosorveglianza, ha individuato targa e modello del veicolo diffondendoli in tutta Italia ed è stata intercettata l’utenza telefonica della vittima. La localizzazione del cellulare ha consentito di tracciarne la direzione, comunicata costantemente alla Polizia Stradale ed alle Squadre Mobili italiane. Il furgone è stato così fermato dalla Polizia poco prima delle 2 del mattino, al casello di Gorizia.
    Ai poliziotti la ragazza ha raccontato di essere stata portata a Pescara, una decina di giorni prima, dagli stessi due connazionali e con lo stesso furgone. Nel capoluogo abruzzese era stata costretta a prostituirsi e a consegnare loro tutti i soldi guadagnati, i due ne controllavano anche ogni spostamento.
    La giovane aveva tuttavia deciso di sottrarsi agli aguzzini, manifestando l’intenzione di rientrare, da sola, in Bulgaria.

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