A Torrevecchia Teatina si è aperta la XXI edizione del Festival della “Lettera D’Amore”

A Torrevecchia Teatina si è aperta la XXI edizione del Festival della “Lettera D’Amore”

(wn24)-Torrevecchia Teatina (CH) – Si apre il Festival della Lettera d’Amore giunto alla XXI edizione, che quest’anno celebra il Decennale della fondazione del Museo. Il programma prevede per venerdì 6 agosto numerose iniziative. 

A Torrevecchia Teatina, presso la sala adunanze del Consiglio Comunale del Palazzo del Marchese Valignani, dalle ore 9 alle 13, dopo il saluto del Sindaco di Torrevecchia Teatina Dott. Francesco Seccia, si svolgerà un convegno di associazioni culturali e piccoli Musei del Medio Adriatico dal titolo: “Passato, presente e futuro di istituzioni culturali e musei alla luce dell’esperienza del Covid”. 
Sull’argomento interverranno: per l’Associazione Grafologica Italiana di Ancona, l’Organizzatrice del Festival della Scrittura a mano Prof.ssa Iride Conficoni, per il Museo dei fossili e delle ambre di San Valentino in Abruzzo Citeriore, il Responsabile Dott. Beniamino Gigante, per il Museo universitario d’Abruzzo – Museo della storia delle scienze biomediche di Chieti il Direttore Prof. Luigi Capasso, per il Museo del precinema di Loreto Aprutino il Direttore Dott. Nicola Joppolo e la Dott.ssa Donatella Granchelli, per l’EnoMuseo di Tollo il Sindaco di Tollo Dott. Angelo Radica e il Direttore dell’EnoMuseo Prof. Massimo Pasqualone, per il Museo della Lettera d’Amore di Torrevecchia Teatina il Direttore Cav. Dott. Massimo Pamio, per il Museo dell’abito tradizionale e delle tessiture tradizionali il Direttore prof. Francesco Stoppa.

A seguire, la cerimonia di assegnazione riconoscimenti. Riceveranno l’ambito trofeo del “Premio Lettera d’Amore”: Annamaria Albertini per la scrittura letteraria, Maurizio Di Fazio per il giornalismo, Daniela Musini per il romanzo-saggio “Le magnifiche”, Raffaele Di Virgilio per la cultura umanistica, Gino Di Tizio per il giornalismo. Infine, sarà eletto il Miglior Sindaco d’Abruzzo.

Annamaria AlbertiniLa motivazione per l’assegnazione del premio Lettera d’Amore 2021: “Annamaria Albertini è una devota della scrittura, una vestale della letteratura, della pagina sensibilmente intensa, che arricchisce e commuove il lettore. Annamaria ha forgiato innumerevoli generazioni di studenti, educandone il gusto e l’intelligenza, in qualità di insegnante, ma ha anche espletato una fervida attività di volontaria, prestandosi all’assistenza dei meno fortunati, con una luce che è sempre rimasta scolpita nel suo volto e che rimanda a una fede altissima, sublime, incapace di inganni. La sua personalità spicca esemplare e si impone come una guida da imitare”. Annamaria Albertini è nata a Pescara dove risiede. 
Laureata in Lettere Classiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha insegnato negli Istituti Superiori. Sensibile e attenta ai valori della vita, ha dedicato con intensa partecipazione gran parte del suo tempo al volontariato; documento è il suo libro ’Anawîm (Noubs), in cui descrive la sua opera di assistenza nell’Istituto “Saint Vincent” in Ain Karem a Gerusalemme. Il libro è stato insignito di un riconoscimento al Premio “Pieve Santo Stefano”. Altre sue pubblicazioni sono: Lettere e Poesie a una giovane donna (un amore di Vincenzo Cardarelli): si tratta di un epistolario del Poeta a Laura Albertini (zia dell’autrice), pubblicato da Noubs. Inoltre Anùli, racconti d’autunno (Noubs) e Al di là della finestra è l’azzurro, racconti (Solfanelli). Attiva è la collaborazione a riviste di carattere letterario e a letture di poesie. Nel 2014 per i suoi meriti le è stato conferito il Ciattè d’oro dal Comune di Pescara.

Daniela Musini

L’Organizzazione ha deciso di assegnarle il premio “Lettera d’Amore 2021”, con la seguente motivazione: “Nella sua attività di attrice e di saggista, Daniela Musini si è dedicata a raccontare gli aspetti della passione femminile, determinandone la ricchezza e le infinite sfaccettature. In particolare, nella sua ultima opera, “Le magnifiche”, si sofferma sulle vite fiammeggianti di trentatré donne emblematiche protagoniste di amori temerari, scelte audaci, dalla sensibilità fragile e intensa, grazie a una narrazione avvincente che ci avvicina al nucleo della femminilità. Da Messalina a Grazia Deledda, dalla regina Margherita di Savoia a Wanda Osiris, passando per colei che ispirò il Manzoni per la monaca di Monza, Daniela Musini ci trasporta nel mondo della donna forte e artefice del proprio destino e di quella murata nel proprio personaggio, irrimediabilmente sola.” Daniela Musini, diplomata in pianoforte, due lauree, è scrittrice, attrice, drammaturga e pianista ed esplica la sua poliedrica attività artistica in tutto il mondo. Le sono stati conferiti finora 36 premi letterari nazionali ed internazionali e 17 premi alla carriera.

Maurizio Di Fazio

La motivazione del premio: “Maurizio Di Fazio scrive su testate nazionali con uno spirito etico e sociale difficile da trovare oggi nelle pagine della stampa. L’attenzione con cui guarda al mondo del lavoro e a quello della cultura ne fanno un alto esempio di dirittura morale e di probità nella deontologia professionale. La sua penna non è quella di un giornalista ma quella di un narratore che entra non solo nei fatti della cronaca ma nell’intimità delle vicende personali, soffermandosi sulle qualità umane, così contribuendo alla speranza di un miglioramento della nostra affranta civiltà”. Maurizio Di Fazio, giornalista e scrittore, scrive per il settimanale L’Espresso, Il Fatto Quotidiano, Robinson, La Repubblica, Il Venerdì, Left, Vanity Fair e altre importanti testate nazionali. Si occupa di inchieste e attualità, e di cultura, spettacoli, società. Il suo ultimo libro si intitola “Italian Job”, edito nel 2018 da Sperling&Kupfer. Ha vinto i premi giornalistici nazionali “Guido Polidoro” e “Tommaso Francavilla”, e i premi letterari nazionali “Andrea Pazienza” e “Piero Leo”. Diversi suoi articoli hanno fatto il giro del mondo e sono stati tradotti e pubblicati, per esempio, dal Courrier International, storica rivista francese che ospita il meglio del giornalismo internazionale. È stato autore del programma tv “Offline” (Rai 2).


Raffaele Di Virgilio

Motivazione del premio: “Raffaele Di Virgilio valente grecista e latinista ha dedicato la sua esistenza all’amore per la classicità nel pieno rispetto del messaggio umanistico tramandatoci. La sua attività si esplica nella pubblicazione di numerose opere in cui si esprime tutta la sua acribia filologica e il suo amore per la verità”. Raffaele Di Virgilio si è laureato all’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi sul digamma miceneo ed è stato assegnatario di borse di studio per ricerche nella medesima Università e nella “G. d’Annunzio” (in quest’ultima ha anche insegnato letteratura greca). Esperto di linguistica, critica letteraria, storia antica ed etruscologia, ha al suo attivo studi pubblicati in prestigiose sedi editoriali, fra cui l’Accademia Nazionale dei Lincei, l’Istituto Nazionale del Dramma Antico, l’Istituto dell’Atlante Linguistico Italiano (Università di Torino) e le collane “Bibliotheca Athena” (Edizioni dell’Ateneo – Roma) ed “Oscar Mondadori” (Milano). Ha collaborato con la “Rivista di Filologia e di Istruzione Classica”, il “Giornale Italiano di Filologia”, “Paideia”, i “Quaderni di Storia”, “Kleos”, “Trimestre” e i “Quaderni della Sezione di Glottologia e Linguistica” dell’Università “G. d’Annunzio”.

Gino Di Tizio

Motivazione del premio: “Gino Di Tizio ai suoi scritti affida sempre un messaggio di serenità, di equilibrio, nel pieno rispetto della dignità di ogni individuo. L’attività giornalistica a suo parere è una palestra in cui si dovrebbe mirare al rispetto reciproco, nella piena consapevolezza dei limiti e delle virtù di ciascuno. Il suo sorriso e la sua bonomia si possono riscontrare tra le righe nell’impostazione delle riviste e dei giornali che lui ha diretto e dirige, con professionalità ed onestà, senza mai ricorrere a toni esacerbati o alla provocazione o addirittura alla rissa, elementi che oggi fanno parte di gran parte della cattiva prezzolata stampa nazionale”. Gino Di Tizio, nato a Chieti il 30 settembre del 1940, ha esordito giovanissimo nel mondo dell’informazione, sulle orme del padre Rocco, giornalista sportivo. È stato redattore dei quotidiani Il TempoIl MessaggeroIl Mezzogiorno e per oltre 30 anni corrispondente del Corriere dello Sport, per il quale è stato anche inviato speciale; ha collaborato con Il Roma e Il Giorno. Dal 1965 al 1998 ha diretto il settimanale Gazzetta di Chieti, tornato in edicola nel 2020. Nel febbraio del 1998 ha fondato e diretto il quotidiano La Cronaca Locale, diventato poi Cronaca d’Abruzzo. Nel mondo della emittenza radiotelevisiva è stato direttore di Radio Elle, poi di TelemaiellaTvl , Rete 8 e Tele Maia, collaborando con Antenna 10TelemaxTeleabruzzo. Tra le sue pubblicazioni: Chieti. Il fascismo e dopo. Tra storia e agiografiaLa condanna alla gognaMani pulite e il caso AbruzzoSerit Arbores, monografia su Luigi Capozzucco, Non si muove foglia, su Remo Gaspari, Nicola Cucullo: un sindaco controChieti e i suoi cittadini illustri. Inoltre: Il rogo di Praga, raccolta di racconti, La toga nera, romanzo, Le ragazze del basket, storia del basket femminile e del Cus Chieti di cui è stato uno dei fondatori.

Alle 21, nel Palazzo Valignani di Torrevecchia Teatina, con l’organizzazione dell’Associazione Kalos, inaugurazione della mostra di pittura “Artistiche emozioni” a cura di Daniela Ricciardi. La mostra resterà aperta fino al 22 agosto (visitabile dalle 19 alle 22).

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