Salute&Benessere. Alzheimer: l’UNICAM di Camerino studia se dormire e bene aiuta a prevenire

Salute&Benessere. Alzheimer: l’UNICAM di Camerino studia se dormire e bene aiuta a prevenire

(wn24)-Camerino(MC) – Come si potrebbe prevenire una malattia neurodegenerative, come l’Alzheimer o  ritardarne l’insorgenza? . È quanto stanno cercando di scoprire I ricercatori del laboratorio del sonno di dell’università di Camerino (MC), guidati dal prof. Michele Bellesi della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, ci lavorano da tempo e presto potrebbero arrivare anche le prime risposte.

In Italia i malati di Alzheimer sono circa il 4,5% della popolazione over 65, percentuale che cresce fra gli over 80 anni. Il progetto Unicam ha ottenuto un importante finanziamento da parte della fondazione inglese “Alzheimer’s Research UK”, che consentirà ai ricercatori di testare, per la prima volta, se il miglioramento della qualità del sonno possa ritardare o bloccare l’insorgenza dell’Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative.    “Attraverso l’utilizzo di un modello transgenico animale che sviluppa la malattia nelle sue caratteristiche principali, molto simile a quella dell’uomo, – spiega il prof. Bellesi -, verificheremo se, potenziando il sonno grazie all’utilizzo di opportuni stimoli sensoriali durante specifici stadi del sonno, riusciremo a frenare il decorso della malattia. 
Si potrebbe aprire la strada allo sviluppo e applicazione di approcci che sfruttano la stimolazione sensoriale durante il sonno, – conclude – come letti oscillanti intelligenti o fasce audio indossabili, che potrebbero rallentare la progressione della malattia nelle persone affette da Alzheimer attraverso il miglioramento della qualità del sonno”. 

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