Pineto. Consiglio comunale “rovente”: è scontro tra maggioranza e opposizione

Pineto. Consiglio comunale “rovente”: è scontro tra maggioranza e opposizione

(wn24)-Pineto(TE) –  I banchi delle opposizioni in consiglio comunale vuoti, continuano a far discutere, anche perchè nel mezzo è stata approvata la risoluzione per la Pace in Ucraina.

Il consigliere comunale di Italia Viva, Marco Giampietro, dopo le dichiarazione del PD: “Vi siete chiesti il motivo dell’assenza? Oppure volete continuare soltanto strumentalizzare tutto? Ci avete coinvolto preventivamente per discutere insieme, seriamente, prima della convocazione del consiglio comunale? Oppure dobbiamo venire in consiglio comunale soltanto ad alzare la mano a cose fatte?”.“Ritengo invece davvero sconcertante che si utilizzi un tema così delicato quale quello della guerra per attaccare i consiglieri comunali”, conclude Giampietro. “Questo invece è imbarazzante e inaccettabile. Piena solidarietà al popolo Ucraino”

Il M5S é soddisfatto per il primo consiglio comunale in cui “sono stati adottati atti decisori e programmatici” per Pineto

“La risoluzione vuole rappresentare un impegno a collaborare per la pace e a raccogliere le richieste di chi sta vivendo la guerra sulla propria pelle”, rimarcano l’assessore al bilancio Filippo Da Fiume e la capogruppo M5s Silvia Mazzocchetti. Da Fiume, in particolare, dopo aver pronunciato “la piena condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte delle Federazione Russa di Putin e la piena solidarietà al popolo ucraino” ha espresso i propri dubbi “sull’efficacia e sulla bontà della scelta dell’invio di armi da parte dell’Italia all’Ucraina”.

E sui banchi lasciati vuoti dalla minoranza aggiungono: “inspiegabile, e sinceramente triste e preoccupante, la scelta di tutti i consiglieri di Italia Viva e di ciò che rimane del centro destra pinetese di disertare la seduta. Chi è assente potendo essere presente, ha sempre torto, il resto delle giustificazioni sono elucubrazioni senza costrutto. Speriamo quindi che i consiglieri di opposizione si rendano conto della grave scelta fatta l’altra sera e tornino a presenziare l’aula consiliare e a rappresentare i cittadini che li hanno eletti, perché la democrazia è una cosa seria”.

Oltre alla risoluzione a sostegno del popolo ucraino, sono stati approvati tutti i punti all’ordine del giorno e per il M5s quello del 4 marzo è stato “un consiglio comunale che è stato a tutti gli effetti il primo di questa consiliatura a adottare atti decisori e programmatici per la nostra città. Dopo mesi di lavoro e di confronto sul testo iniziale proposto dal M5S Pineto al resto della maggioranza, è stato finalmente adottato il Regolamento per la formazione e gestione degli elenchi degli operatori economici (professionisti quali ingegneri, architetti e geometri) per l’affidamento diretto degli incarichi di servizi di ingegneria e architettura. Presto verrà pubblicato un avviso volto a recepire le iscrizioni dei professionisti che volessero avvicinarsi all’ente per ricevere un incarico e prestare la propria opera intellettuale a servizio del territorio di Pineto. Anche i giovani professionisti avranno nuove possibilità per ridisegnare il futuro ingegneristico ed architettonico di Pineto, soprattutto nei prossimi mesi, durante i quali i bandi PNRR chiameranno le amministrazioni a rispondere con progetti innovativi ed ecocompatibili”.

E ancora: “Il Movimento 5stelle Pineto aveva fatto di questo regolamento uno dei suoi cavalli di battaglia in campagna elettorale e nell’accordo programmatico per il suo ingresso in maggioranza e per questo non può che ritenersi soddisfatto del risultato ottenuto, risultato che ovviamente condividiamo con tutte le altre forze politiche di maggioranza, PD e le forze della sinistra che hanno permesso il raggiungimento del risultato”.

Si sono discussi e approvati inoltre “provvedimenti fondamentali quali il nuovo piano demaniale, alcune importanti modifiche alle norme tecniche di attuazione del PRG (Piano Regolatore Generale), che consentiranno, nell’ottica dei principi del recupero e ampliamento dell’esistente e del non consumo di nuovo suolo, di dare nuovo impulso all’edilizia privata e turistico-ricettiva oltre ad ampliare la possibile destinazione d’uso dei capannoni industriali e artigianali al commerciale e ai servizi; si è dato il via libera definitivo al progetto della casa funeraria”, concludono Da Fiume e Mazzocchetti.

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