I Pescherecci della flotta d’Abruzzo e Marche da questa notte fermi per una settimana per il caro gasolio

I Pescherecci della flotta d’Abruzzo e Marche da questa notte fermi per una settimana per il caro gasolio

(wn24)-Pescara – Da questa notte Anche i pescherecci delle marinerie abruzzesi e marchigiane, da questa notte non usciranno in mare per una settimana, come tante altre in Italia, per protestare contro il caro gasolio che non permette più di sostenere l’attività di pesca. Così il comparto, dopo alcuni tentennamenti e distinguo, ha deciso di fermarsi a tempo indeterminato. 

Francesco Scordella, Presidente dell’ Associazione Armatori Pescara spiega che “per protesta domani riconsegneremo i libretti e i documenti alla Direzione Marittima. Dopo due anni di pandemia e il problema dei bassi fondali ci mancava il caro gasolio. In questa situazione siamo al collasso e così perché il costo energetico supera le entrate. Basta a questo punto andare in mare e ora aspettiamo di incontrare le istituzioni per trovare quelle soluzioni che non sono più rinviabili. Attorno alla marineria ci sono le nostre famiglie, l’indotto, il

commercio del pesce e la ristorazione e quindi parliamo di una fetta importante per l’economia locale. Sui tavoli dobbiamo andare noi e per questo chiediamo una riduzione sugli oneri di
pesca e anche sul fermo pesca”. A Pescara ci sono 60 imbarcazioni a strascico e 15 vongolare per oltre 250 imbarcati. Allo stato di agitazione aderiscono anche le marinerie abruzzesi di Giulianova, Ortona e Vasto.

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