Tecnologia Abruzzo Marche.  Webinar “Transizione 4.0”, intelligenza artificiale e opportunità di finanziamento all’industria

Tecnologia Abruzzo Marche. Webinar “Transizione 4.0”, intelligenza artificiale e opportunità di finanziamento all’industria

(wn24)-Redazione – I nuovi scenari tecnologici, con l’impiego della realtà virtuale e l’intelligenza artificiale e le opportunità di finanziamento, legate a Industria 4.0, sono stati i temi affrontati nel corso di un webinar, promosso dalla Compagnia delle Opere Marche Sud e dal Polo di Innovazione tecnologica chimico farmaceutico abruzzese, Capitank.

Riccardo Rossi della Redorange, di San Benedetto del Tronto, ha illustrato le potenzialità della realtà virtuale aumentata immersiva e del metaverso. Un’esposizione per alcuni aspetti avveniristica, basata sulle varie piattaforme di narrazione identitaria, ma che già da subito possono e devono essere utilizzate dalle imprese per fare business. Sono state così presentate una serie di soluzioni attive, con una spiccata valenza nell’ambito del marketing, ma che già trovano applicazione anche nella formazione e nel training.

Salvatore Montanarella di Desys ha avuto modo di parlare della piattaforma sviluppata dall’azienda toscana, proprio nell’ambito della realizzazione di un hub digitale di conoscenza e condivisione aziendale. Una tecnologia già utilizzata da grossi player internazionali che, attraverso i nuovi sistemi di comunicazione, garantiscono contemporaneamente valide risposte alla necessità nell’ambito della manutenzione, pronto intervento e formazione. I partecipanti al webinar hanno avuto, così, piena contezza della nuova frontiera dell’interazione a distanza, grazie alle applicazioni digitali di ultima generazione.

Particolarmente interessante l’intervento di Maria Paravani della Y2I, attiva nell’ambito del settore chimico farmaceutico, che ha mostrato l’esperienza maturata dalla startup marchigiana nella digitalizzazione delle competenze. Una soluzione innovativa che, grazie all’applicazione dei virtual tour e della realtà aumentata, consente alle aziende di non disperdere le competenze acquisite, sul campo, dai propri dipendenti. Un bagaglio di conoscenze che trova quindi continuità e consente una valorizzazione della formazione che in passato, invece, veniva vanificata con il passaggio generazionale.

Al referente della Jef, Andrea Giaconi, è stato affidato il compito di illustrare le varie misure di sostegno agli investimenti legati proprio all’adozione delle nuove tecnologie. La finanza agevolata sostiene, infatti, tutti gli ambiti della transizione industriale, dall’acquisto dei macchinari e beni immateriali, agli investimenti nella ricerca e sviluppo, l’ottenimento di brevetti e relativi piani di formazione dei dipendenti. Misure che spesso non vengono sfruttate appieno dagli imprenditori che accusano criticità di reperimento e gestione delle stesse risorse.

E proprio su questo aspetto si è concluso il webinar, con la relazione affidata al dirigente del Mise, Marco Calabrò. Il referente delle politiche per l’innovazione e per la riqualificazione dei territori in crisi ha compiuto una vera e propria disanima del programma messo in campo dal Governo, con il piano “Industria 4.0”. Marco Calabrò ha anche illustrato quelle che sono le tendenze dei programmi futuri di sostegno agli investimenti e dei correttivi che sono stati ipotizzati per le nuove misure. Un intervento che si è fatto apprezzare anche per le molte e preziose risposte fornite ai numerosi quesiti posti dai partecipanti.

Il webinar, moderato dal giornalista, Mauro Di Pietro, direttore di rete di TV SEI, ha calamitato l’interesse di oltre ottanta aziende e ha confermato la necessità di cogliere tutte le opportunità di crescita che passano attraverso l’adeguamento tecnologico. Non a caso, in apertura dei lavori, Massimiliano di Paolo, direttore della CDO Marche Sud e Ercole Cauti, direttore del Polo Capitank, avevano rimarcato l’impegno delle aziende del territorio nel prestare la giusta attenzione a questo passaggio storico, rimarcando l’importanza di una competitività di sistema, frutto del dialogo tra tessuto imprenditoriale, Università, Istituti di ricerca e Enti territoriali. Così come avevano posto l’accento sulla necessità di effettuare continui investimenti per l’impiego delle nuove tecnologie digitali e assicurare una “concreta” formazione, al passo con i tempi e rispondente alle nuove e incessanti esigenze. Padroneggiare la velocità del progresso è una necessità, imprescindibile, per l’affermazione delle industrie di casa nostra, al pari dell’affermazione del valore etico legato alla transizione ecologica.

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