Scene da “guerra” per una rapina a Chieti: il bottino potrebbe essere di tre milioni di euro
(wn24)-San Giovanni Teatino(CH) – Secondo le prime sommarie stime, il bottino, frutto di una rapina presso la sede Sicuritalia Ivri, di San Giovanni Teatino, nella zona commerciale, potrebbe superare i tre milioni di euro. Un commando, formato “style” guerra, di almeno quindici persone, ma potrebbero essere anche di più, incappucciate ed armate di mitragliette e pistole, ha dato l’assalto alle edificio al cui interno erano in servizio 15 guardie giurate, dopo aver incendiato un’auto davanti al cancello della sede della ditta e dopo aver reso inaccessibile la zona bruciando alcuni camion lungo le strade di accesso, compresa un’uscita dell’asse attrezzato Chieti Pescara dove c’era un mezzo di traverso, ed aver cosparso le strade di chiodi.
Tre guardie giurate dopo la rapina hanno avuto un malore.
I malviventi sono entrati nei locali sparando verso i vetri e contemporaneamente con una grossa ruspa hanno sfondato il muro di recinzione e il muro che porta all’area di lavorazione delle banconote, mentre il caveau è rimasto intatto. Le guardie giurate sono riuscite nel frattempo a mettersi al riparo nell’area protetta ed hanno dato ulteriormente l’allarme.
I rapinatori, che hanno continuato a sparare anche durante la rapina, si sono inizialmente allontanati a piedi ed avrebbero sparato anche durante la fuga. Scattato l’allarme sul posto sono arrivate pattuglie della polizia, dei Carabinieri, ambulanze e vigili del fuoco. Verosimilmente i banditi avevano complici che li hanno attesi per la fuga.
È la prima volta che Sicuritalia Ivri subisce un assalto del genere. Sulla via della della fuga i malviventi hanno rapinato l’auto a un giovane automobilista, auto che poi hanno abbandonato a poca distanza.
“Sono fiero per come i ragazzi si sono comportati nel rispettare le procedure di sicurezza e nel dare gli allarmi , i nostri sistemi di sicurezza hanno funzionato perfettamente, sia la video che l’allarme anti rapina, abbiamo dato l’allarme in tempo reale. Io mi sono precipitato dai ragazzi e non ho potuto fare altro che stringermi alla loro sofferenza. Se non avessimo avuto questi sistemi, avrebbero avuto più tempo per stare” – dice il maggiore Jimmy Croce, che comanda la sede di Sicuritalia Ivri di San Giovanni Teatino.