Appello ai consiglieri locali di  “Identità culturale rosetana:” Cologna spiaggia è nel completo abbandono”

Appello ai consiglieri locali di “Identità culturale rosetana:” Cologna spiaggia è nel completo abbandono”

(wn24)-Roseto – «Ci sono inadempienze e ritardi del sindaco Mario Nugnes e della sua Amministrazione così evidenti che tanti cittadini ormai se ne stanno accorgendo, ma molti politici vicini alle logiche di Palazzo tacciono». Esordisce così Flaviano De Vincentiis, coordinatore di Identità Culturale Rosetana, che sottolinea l’abbandono che sta subendo la popolosa frazione rosetana: «A Cologna Spiaggia tutto tace, mentre la nuova antenna della telefonia mobile prende sempre più piede, con l’Amministrazione comunale che si è arresa ancor prima di partire: infatti non dà cenni di vita. 
Dove sono i consiglieri e gli assessori eletti proprio a Cologna?

Quante belle parole in campagna elettorale, ma poi tutto il gran parlare si trasforma in disinteresse! In pratica, dai bei proclami dell’estate scorsa si è passati al silenzio totale per tutto. Infatti la pulizia latita, lo sfalcio dell’erba nemmeno a parlarne, il lungomare è in una condizione indecente come non mai, il decoro generale completamente dimenticato. Sulle antenne, perché forse ne saranno più di una, le raccolte delle firme dei cittadini sembrano non interessare, nemmeno quelle effettuate da chi ha contribuito alla elezione di Nugnes e compagni. Ma come è possibile tutto questo? Che peso politico hanno questi rappresentanti eletti a Cologna all’interno dell’Amministrazione? Sapevamo che erano inesperti e alcuni fungevano solo da gregari – conclude De Vincentiis – ma fino a questo punto non se lo immaginava nessuno».
 

Anche il consigliere di Identità Culturale, Franco Di Giorgio, incalza: «I nostri amministratori, anziché risolvere problemi importanti come l’antenna, la pulizia ed altro, si sono concentrati sulla festa del 162° compleanno di Roseto per fare passerella politica con i soldi pubblici di tutti noi. Sappiamo che gli ospiti presenti non hanno percepito un euro e per questo vanno ringraziati, ma quei soldi spesi per le solite sfilate propagandistiche potevano e dovevano essere spesi diversamente, come anche il nostro gruppo in passato ha più volte dimostrato. Così i problemi importanti saranno lasciati polverosi nei cassetti, tutt’al più faranno qualche apparizione sui social per i soliti “like” di un mondo virtuale che esiste solo nelle menti di certi amministratori». Infine, il già consigliere comunale William Di Marco ribadisce: «Emerge ancora di più quanto avevamo evidenziato in passato: Roseto dovrebbe partire dal decoro, dalla bellezza, ma tali concetti a questa amministrazione sfuggono davvero».

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