Elezioni 2022: ecco dove si vota in Abruzzo e nelle Marche. Modalità e candidati

Elezioni 2022: ecco dove si vota in Abruzzo e nelle Marche. Modalità e candidati

(wn24)-Redazione – Domenica 12 giugno in Abruzzo sono 49 i comuni interessati al rinnovo dei Sindaci e dei Consigli comunali. Si voterà in cinque comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti con il sistema elettorale maggioritario a doppio turno. Il ballottaggio è previsto per il 26 giugno. Urne aperte in tutti i comuni anche per i 5 referendum sulla Giustizia.

Sono 49 i comuni al voto in Abruzzo nella tornata delle amministrative del 12 giugno: sono complessamente circa 230 mila gli abruzzesi che hanno diritto ad entrare nell’urna. Cinque i comuni con oltre 15mila abitanti nei quali quindi è previsto il ballottaggio il 26 giugno prossimo qualora nessuno dei candidati abbia superato il 50% dei consensi: oltre all’Aquila, con 69.600 residenti, Ortona con 23.245, San Salvo con 18.848, Spoltore con 18.566 e Martinsicuro con 15.484. Poi, ci sono le sfide in comuni importanti con oltre 10mila abitanti, Atessa con 10.761 e Tortoreto con 10.442 e con oltre 7mila, Pratola Peligna con 7.840 abitanti. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. Si potrà votare (in tutti i comuni) anche per i cinque referendum sulla Giustizia, il cui spoglio inizierà durante la notte di domenica, mentre per le Comunali lo scrutino si svolgerà nel pomeriggio di lunedì 13 giugno.

A L’Aquila sono 59.828 gli aventi diritto al voto, 30.674 donne e 29.154 uomini. Numero un po’ più basso degli aventi diritto che possono votare ai 5 referendum. Sul territorio comunale dell’Aquila saranno dislocati 81 seggi, tre sono i seggi speciali per consentire il voto alle persone ricoverate e ai detenuti oltre ai seggi volanti per chi è in area Covid. 14 sezioni sono fruibili per le persone con disabilità sparsi un po’ su tutto il territorio comunale. Come ad ogni tornata elettorale ci sono le raccomandazioni per chi ha smarrito la propria tessera o completato lo spazio dei timbri che dovranno richiederne una nuova negli uffici comunali di via Roma. Anche oggi dalle 9 alle 18 il servizio di rilascio è operativo e domani lo sarà per tutto il giorno cioè dalle 7 alle 23. Gli orari saranno uguali per il rilascio delle carte di identità e saranno attive anche le due delegazioni di Sassa dalle 7 alle 15 e di Paganica dalle 8 alle 13 e dalle 15.30 alle 20 per le carte di identità elettroniche e l’eventuale attestato sostituivo per poter votare. In questo modo saranno coperte sia la zona ovest che est. Anche gli elettori col Covid in isolamento o impossibilitati a recarsi alle urne potranno votare e presentare richiesta alla asl entro le 7 di domani allegando i certificati necessari. Il Comune mette a disposizione anche un software elaborato dalla sua partecipata, il Sed, per l’esito degli scrutini collegandosi all’indirizzo http://elezioni.comune.laquila.it dove ci si potrà collegare anche con lo smartphone.

In provincia dell’Aquila si vota in 17 comuni e L’Aquila, capoluogo di regione, è l’unico centro della provincia in cui è previsto il turno di ballottaggio se nessuno dei candidati supererà il 50%+1 dei voti.

Si torna alle urne anche a Balsorano, Barrea, Campo di Giove, Caporciano, Civitella Alfedena, Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi, Luco dei Marsi, Montereale, Morino, Pescasseroli, Prata d’Ansidonia, Pratola Peligna, Sant’Eusanio Forconese, Scoppito e Villavallelonga.

In provincia di Teramo sono quattro i comuni al voto: Crognaleto, Tortoreto, Valle Castellana e Martinsicuro dove è previsto il secondo turno.

In provincia di Pescara i cinque comuni in cui si tornerà alle urne sono: Alanno, Brittoli, Scafa, Spoltore, dove è previsto il secondo turno, e Villa Celiera.

In provincia di Chieti i 23 comuni interessati alle elezioni amministrative sono: Arielli, Atessa, Castelguidone, Castiglione Messer Marino, Fallo, Fraine, Furci, Gamberale, Giuliano Teatino, Lettopalena, Montelapiano, Ortona (dove è previsto il secondo turno), Pennadomo, Pennapiedimonte, Ripa Teatina, Roccamontepiano, Roccascalegna, Roio del Sangro, Rosello, San Salvo, San Vito Chietino, Tollo e Torricella Peligna.MARCHE
Sono 17 – su un totale di 225 – i Comuni marchigiani in cui si voterà il 12 giugno per scegliere i nuovi sindaci e i consigli comunali. Saranno più di 120mila i marchigiani chiamati alle urne con ben sette Comuni che superano i 15 mila abitanti e potrebbero quindi tornare alle urne in caso di ballottaggio (fissato per il 26 giugno): Jesi e Fabriano, in provincia di Ancona, Porto San Giorgio e Sant’Elpidio a Mare, in provincia di Fermo, Civitanova Marche, Corridonia e Tolentino, in provincia di Macerata. Nessun capoluogo provinciale andrà nelle Marche al voto. 

 

Jesi e Civitanova Marche sono i Comuni più grandi alle urne, rispettivamente con i loro 40.303 e 40.217 abitanti. A Jesi saranno in cinque a contendersi la fascia tricolore, quattro avvocati e un’insegnante. Si tratta di Lorenzo Fiordelmondo, alla guida della coalizione “Jesi città futura”, composta dalle liste: Partito democratico, Jesi in Comune, Movimento repubblicani europeo, Consenso civico e Jesi respira (a sua volta formata da M5s ed Europa verde); Matteo Marasca, sostenuto da una coalizione espressione dell’amministrazione uscente e composta da JesiAmo, Orizzonte Jesi, Patto x Jesi e Riformisti per Jesi; Antonio Grassetti, appoggiato dalla lista Fratelli d’Italia; Marco Cercaci, che si presenta con due liste: Italexit e Popolo della famiglia; e infine Paola (Carmela Francesca) Cocola, insegnante, che scende in campo con la civica Lavoro e Libertà. 

Per quanto riguarda Civitanova Marche sono scesi in campo sei candidati sindaco, per un totale di 24 liste con 517 candidati alla carica di consigliere comunale, quasi uno ogni 65 votanti. Sono in lizza per la conquista di Palazzo Sforza Fabrizio Ciarapica, per il centrodestra con sette liste (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Udc, Lega, Civitanova Unica, Insieme per Civitanova, Vince Civitanova), Mirella Paglialunga per il centrosinistra con sei (Partito Democratico, Dipende da Noi, Ascoltiamo la città, La Nuova città, Civitanova Cambia, Futuro in Comune), Silvia Squadroni con un polo civico a quattro punte (Siamo Civitanova, RiformiAmo, Fare Civitanova, Movimento 5 Stelle), Vinicio Morgoni con una proposta civica a tre liste (La Nostra città, Incontri con Futuro Giovani, Partito Valore Umano più Eco), Paolo Maria Squadroni polo civico con altre tre formazioni (Nuova Urbs, Civiltà Nuova, Lavoro e Libertà), e infine Alessandra Contigiani (Movimento 3V Verità e Libertà). Al voto in provincia di Ancona anche i Comuni di Corinaldo (5.106 abitanti),Offagna, (1.880 abitanti),Rosora (1.988 abitanti).

In quella di Ascoli Piceno il Comune di Acquaviva Picena (3.848), in cui la sfida è a due

In provincia di Fermo, il Comune di Pedaso (2.771), in cui per la prima volta nella storia della città si presenta un solo candidato, appoggiato da un’unica lista: per ottenere la fascia tricolore, dovrà comunque battere il quorum.Nel maceratese si vota anche a Camerino (6.902) e Valfornace (1.051).
Mentre, in provincia di Pesaro e Urbino, si vota a Frontino (313),Tavoleto (894) e Terre Roveresche (5.624).

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