Abruzzo Regione. Reparti nella morsa del caldo, proteste di pazienti e personale. Visita ispettiva al “Mazzini” del Consigliere Mariani
(wn24)-L’Aquila – “Il forte caldo arrivato in anticipo rispetto agli anni passati deve aver preso di sorpresa i vertici della Asl di Teramo, non si spiegano in altro modo le “roventi” (mai termine fu più azzeccato) polemiche esplose in questi giorni sui media riguardo al caldo asfissiante nel Reparto UTIC e Cardiochirurgia del “Mazzini” di Teramo” sottolinea il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” in Consiglio Regionale Sandro Mariani.
“Un “tema” scottante quello dell’assenza di aria condizionata che, da quello che mi dicono, non riguarda solo la Cardiochirurgia, ma anche altri reparti cosiddetti “per acuti” come la Neurologia, che con la sua Stroke Unit rappresenta un’eccellenza regionale, e la Neurologia, entrambi peraltro ubicati al 6° piano del I° Lotto e fortemente esposti al caldo” continua Mariani. “Ancora una volta questa situazione “kafkiana” dimostra come la sanità teramana paghi la mancata programmazione che, unita alle gravi carenze strutturali, si ripercuote non solo sui pazienti, costretti a patire il caldo oltre alla malattia, ma anche sul personale sanitario obbligato a lavorare in condizioni proibitive che pregiudicano il proprio lavoro e la qualità del servizio offerto”.
“Se in passato, nei vari reparti, venivano forniti dei climatizzatori portatili per alleviare un po’ il caldo opprimente quest’anno, malgrado le numerose segnalazioni e lamentele, pare non sia arrivato alcun aiuto con il personale di questi reparti oramai allo stremo e i malati, specie nei reparti per acuti, tenuti in condizioni di ulteriore disagio” conclude il Capogruppo di “Abruzzo in Comune”. “Questa mattina mi recherò in visita ispettiva in questi reparti e in tutto l’ospedale Mazzini per rendermi conto di persona se quanto viene riferito da più parti corrisponde al vero. Se così fosse sarebbe un atto assai grave perché non è possibile, nel 2022, che si verifichino certe incresciose situazioni con l’Assessore Verì che pensa solo a schivare i problemi della sanità teramana e l’attuale maggioranza regionale che è troppo impegnata a litigare invece di affrontare certe problematiche indegne di un Paese civile”.