Abruzzo maltempo: tempesta con raffiche di vento, lungomare di Pescara chiuso e aerei in difficoltà. Danni in Val Vibrata/FOTO
(wn24)-Redazione – Mare in burrasca che divora ombrelloni e palme, cumuli di sabbia in strada, alberi caduti: raffiche di vento lungo tutta la costa abruzzese. In difficoltà l’aereo di ritorno da Malta, il cui atterraggio era previsto poco dopo le 15, ma dirottato su Napoli. I sindaci hanno attivato i COC
Il vento ha cominciato a soffiando forte ovunque in Abruzzo intorno alle 13. Lungo la costa, da nord a sud, mare in burrasca e sabbia a raffica fino alla strada: su quella teramana stabilimenti divorati dall’acqua arrivata fino alle terze file di ombrelloni e palme. Esattamente come previsto le temperature stanno scendendo bruscamente.
L’allerta meteo della Protezione civile annunciava per oggi, a partire dalle 14, “venti da forti a burrasca in particolare sui settori costieri delle regioni adriatiche con raffiche momentaneamente”.
Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, e l’assessore all’ambiente Chiara Zappalorto, hanno lanciato un appello ai cittadini affinché, alla luce della perturbazione evitino comportamenti che possano procurare danni alla propria e all’altrui incolumità. Alla luce di ciò, peraltro, l’amministrazione comunale ha annullato la “Notte Gialla” del commercio che era programmata per questa sera, e che prevedeva tra l’altro il concerto di Ron.
Vento forte. L’ Amministrazione comunale dispone la chiusura immediata dei parchi pubblici. L’ Amministrazione comunale, viste le condizioni meteorologiche, sta procedendo all’interdizione dei parchi pubblici cittadini e provvedendo alla chiusura dei cancelli. Si invita caldamente la cittadinanza a non accedere in alcun modo ai parchi non recintati, in cui non è possibile intervenire materialmente sugli accessi.
Provincia di Teramo
Grande lavoro per i vigili del fuoco del comando provinciale di Teramo impegnati in almeno 30 interventi per gli effetti, evidenti, della tempesta di vento che ha sferzato buona parte della provincia aprutino e in maniera particolare sulla zona costiera e nella zona nord.
Gli interventi sono stati effettuati principalmente per la rimozione di elementi caduti o pericolanti, come alberi, rami, lampioni stradali, insegne, tende, elementi di edifici come manti di copertura, antenne e comignoli.Per fornire una efficace risposta all’emergenza in atto, sono stati impegnati tutti i vigili del fuoco in servizio operativo, sia della sede centrale che dei distaccamenti di Roseto degli Abruzzi e Nereto ed è stato richiamato in servizio anche del personale di turno libero.
In particolare i vigili del fuoco del Comando di Teramo sono intervenuti in via Michetti ad Alba Adriatica, per mettere in sicurezza un tetto da cui si è staccata la guaina di copertura con alcune parti che sono cadute in strada. Da un appartamento al quarto piano di un condominio di via Cellini a Tortoreto si è staccata una tettoia che è precipitata su un’auto in sosta nei pressi del fabbricato. I vigili del fuoco del Distaccamento di Roseto degli Abruzzi hanno operato per rimuovere un grosso albero caduto sulla SS80 a Villa Volpe di Giulianova che ha provocato il blocco del traffico in tutti e due i sensi di marcia.I vigili del fuoco di Nereto sono intervenuti per rimuovere un grosso pino che, cadendo, si è appoggiato ad un condominio di via Italico a Martinsicuro e una tettoia e un comignolo pericolanti da fabbricati in via D’Annunzio a Martinsicuro. Diversi gli intervenuti effettuati per rimuovere alberi, anche di alto fusto, caduti a terra a causa della forza del vento.
La caduta di alberi su strade comunali, provinciali e statali, ha determinato, provvisoriamente, la chiusura al traffico veicolare in attesa che fossero completate le operazioni di taglio e rimozione degli stessi.
In particolare l’ANAS ha chiuso al traffico la SP259 nel tratto compreso tra la rotonda sulla SS16 e la rotonda di immissione al casello autostradale “Val Vibrata” per la presenza di molti alberi pericolanti ai lati della strada. Al momento la situazione si sta normalizzato, benché sono ancora in corso interventi per la rimozione di elementi pericolanti e resta da dare risposta a circa quaranta richieste di intervento in attesa di essere evase.