Arrestati in India: la città di Tortoreto si mobilita con la famiglia Cudini. Sindaco:” Siamo in contatto con Ambasciata”

Arrestati in India: la città di Tortoreto si mobilita con la famiglia Cudini. Sindaco:” Siamo in contatto con Ambasciata”

(wn24)-Tortoreto(TE) – In Italia imbrattare muri e oggetti di pubblica utilità, al massimo comporta una multa. In altri paesi, come l’India è un fatto grave dove si rischano pesanti condanne. Ecco perché i 4 ragazzi writers abruzzesi e marchigiani, arrestati ad Ahmedabad(India) ancora sono in carcere e ancora non si capisce quando tutto questo finirà.

Per Gianluca Cudini, 24enne di Tortoreto si sta mobilitando la cittadina  adriatica dove oltre la famiglia anche il Sindaco Piccioni sta muovendo passi ufficiale, tanto è che si trova in contatto sia con la famiglia del giovane che con l’Ambasciata. Gianluca Cudini, comunque,  da anni non vive più a Tortoreto, perché da tempo si è trasferito a Londra dove lavora. 
Una vicenda su cui l’amministrazione comunale di Tortoreto si è subito mobilitata per supportare la famiglia. Il sindaco Domenico Piccioni continua a mantenere i contatti con i genitori di Gianluca e l’Ambasciata. Secondo il primo cittadino «notizie rassicuranti arrivano dal Consolato, per cui il giovane sta bene e presto potrebbe lasciare il carcere indiano dove è rinchiuso.

Domenico Piccioni Sindaco di Tortoreto: “Sono ore di attesa per tutti, siamo comunque fiduciosi perché la situazione si risolva e volga a soluzione in senso favorevole per i ragazzi affinché lascino nelle prossime ore il carcere e possano tornare in Italia. Lo speriamo tutti e siamo anche certi che questo avvenga”.  

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