Abruzzo. Rubato l’oro di San Rocco: 30mila euro il valore complessivo del bottino

Abruzzo. Rubato l’oro di San Rocco: 30mila euro il valore complessivo del bottino

(wn24)-Sambuceto di San Giovanni Teatino(CH) – E’ stato l’ennesimo furto sacrilego, che lascia sgomenti per la “facilità”( disposta lontana dal centro abitato) con cui è stato perpetrato l’odioso gesto all’interno di una luogo sacro, per di più dedicato ad un santo molto amato con San Rocco e in una Chiesa molto frequentata come quella di Sambuceto di San Giovanni Teatino(CH). Il Parroco chiede almeno la restituzione dei Calici

I ladri si sono introdotti nella parrocchia dopo aver divelto la porta blindata e si sono impossessati del suo prezioso contenuto. Una decina di calici, l’aureola del Santo, una croce d’oro, monili d’oro dono dei fedeli e del denaro contante per un valore complessivo di 30mila euro.

Ignoti hanno rubato gli oggetti che adornavano la statua di San Rocco e che l’ultima volta erano stati esposti il 21 agosto scorso in occasione della festa in onore del santo. Il furto, sul quale indagano i carabinieri, è stato scoperto ieri mattina verso le 7 dal parroco, monsignor Massimo D’Angelo prima della messa.

“Tanta tristezza, mista ad amarezza e incredulità” e vicinanza al parroco sono state espresse sulla sua pagina Facebook da Giorgio Di Clemente, sindaco di San Giovanni Teatino. “Trafugare dalla cassaforte i doni votivi in oro ed alcuni calici è davvero un qualcosa difficile da comprendere e non condannare, che vittima di questo vile gesto è tutta la comunità di fedeli – aggiunge il sindaco. Confido nel lavoro degli inquirenti, con la speranza che i malviventi possano essere presto identificati ed i beni recuperati”.

Sui social lo sfogo di Monsignor Massimo D’Angelo il quale scrive:

“Furto Sacrilego questa notte hanno rubato in parrocchia, sradicando la porta blindata e asportando dal muro la cassaforte, i doni votivi in oro di San Rocco e alcuni Calici”.

“I Calici sono tutti catalogati, scrive ancora Monsignor D’Angelo, ed è difficile poterli rivendere in quanto schedati”. Monsignor D’Angelo, nel suo messaggio sui social, chiede che:

“Almeno quelli i “Signori” ladri li restituissero”. Chiede poi a San Rocco di intercedere per aiutare le Forze dell’Ordine nelle ricerche. “San Rocco pensaci tu”. Il furto, conclude Monsignor D’Angelio, ha arrecato un danno a tutta la comunità di devoti di San Rocco in quanto dietro ogni oggetto c’è una storia di dolore, di sofferenza, di speranza e di malattia, che in una notte e stata cancellata”. Le indagini sono in corso da parte dei Carabinieri.

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