Calcio. Nuovo corso: “Curi Cors” è il motto del Presidente Antonio Martorella

Calcio. Nuovo corso: “Curi Cors” è il motto del Presidente Antonio Martorella

(wn24)-Pescara – “Curi Cares” è il suo motto. Centralità dei ragazzi, responsabilità sociale, attenzione ai valori dello sport, gestione manageriale: sono questi i quattro punti cardine della nuova presidenza del Mondo Curi, affidata nei giorni scorsi dall’assemblea dei soci ad Antonio Martorella.

“Prima di tutto ci tengo a ringraziare Alberto Agresta, che in questi sette anni ha guidato in maniera eccellente la società assieme agli altri soci – le prime parole di Antonio Martorella a pochi giorni dal suo “insediamento” al vertice della società – . Anni, quelli di Agresta, in cui il mio predecessore ha affrontato forse le due stagioni più difficili della storia calcistica non solo nostra, ma di tutte le realtà, ovvero quelli dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia. La presidenza che mi è stata affidata riguarda, ci tengo a precisarlo, la società Curi Pescara fondata nel giugno del 2015, che sta vivendo oggi il suo non anno di attività: Agresta è stato, quindi, il grande protagonista di questa bellissima crescita”.

Calciatore, allenatore, ora presidente. Martorella uomo di calcio a 360°. “Fa piacere che gli altri soci mi abbiano individuato come punto di riferimento per la guida della società. Allo stesso tempo, questo incarico mi responsabilizza ulteriormente, perché credo talmente tanto nei benefici formativi che lo sport, e il calcio, hanno sui giovani, che mi sento addosso tutta la responsabilità di far le cose per bene. L’attività sportiva, da bambini e in gioventù, la definisco una medicina “a lento rilascio”, sia per le famiglie che per lo sportivo. I benefici emergono dopo diversi anni, quando tornano a galla i valori appresi da ragazzi, che restano per la vita. Ricordo anche che, quando ero assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione, avevo modo di parlare spesso con tanti imprenditori: tutti mi confessavano che spesso nei cv dei ragazzi andavano a cercare proprio alla voce “hobby” quelli che praticavano sport, che per loro era un valore aggiunto nella selezione del personale”.

Per Martorella un “manifesto programmatico” incentrato su un pilastro fondante: “Sportivizzare la società. Penso che più lo sport entra negli altri settori della vita sociale e collettiva e più queste crescono e migliorano”.

Quattro i punti focali del suo mandato. Il primo è la “centralità del ragazzo”: “Sì, è al centro del nostro progetto di formazione, umana prima ancora che sportiva. Vogliamo che i ragazzi abbiano, in questa società, un riferimento e un modello”.

Il secondo è la “responsabilità sociale”. “Alcuni saggi dell’antica Grecia, tipo Aristotele, ritenevano che la felicità individuale passasse e si valorizzasse attraverso un impegno civile per rendere più felice la comunità in cui si viveva. Ecco perché abbiamo sempre messo in atto iniziative che vanno al di là del calcio. Essere agenti della nostra polis è un punto a cui tengo molto”, spiega il neo presidente della Curi, che ha una bella sorpresa pronta anche per i collaboratori del club: “Nel nostro piccolo, assicureremo ai nostri 40 collaboratori un “bonus energia” contro il caro bollette: nel rimborso che sarà erogato a gennaio, riferito quindi al mese di dicembre 2022, troveranno un bonus di 25 euro. Un segno di vicinanza della società verso i suoi collaboratori e una responsabilità sociale anche interna, oltre a quella rivolta verso l’esterno”.

Tornando alla vita sportiva degli atleti, il terzo punto è rappresentato dai valori dello sport: “Il valore principale è il rispetto. Lo dico sempre ai ragazzi. Prima di tutto, devono imparare a rispettare loro stessi, poi i compagni di squadra, gli allenatori, i dirigenti, l’arbitro, l’avversario e anche le cose: l’impianto sportivo in cui praticano l’attività e il materiale a loro disposizione”.

Il quarto punto caro a Martorella è la “gestione manageriale” del club: “Bisogna uscire dal comune sentire secondo cui il calcio in Italia sia uno sport popolare popolano e per questo vada fatto gratis o senza impegno. Se non si gestisce la società seguendo principi manageriale tipici di un’azienda, anche se atipica come quella calcistica, si rischia di essere delle meteore e sparire nel giro di pochi anni. Bisogna fare attenzione a costi e ricavi, altrimenti si rischia di non durare. La gestione manageriale significa anche avere una segreteria che funziona, un’attività di marketing e di comunicazione: a questo proposito abbiamo aperto da pochi giorni anche un profilo Tik Tok, dopo Facebook e Instagram”.

Martorella chiude così la sua presentazione: “Perché scegliere la Curi? I motivi per sono molteplici. Prima di tutto, per la filosofia in cui crede e con cui agisce. Poi anche per motivi pratici: ci alleniamo sul campo più bello e funzionale di Pescara, con un nuovo manto erboso appena rifatto, e per questo sentitamente ringraziamo l’amministrazione comunale. Ma anche perché abbiamo la seconda squadra di Pescara, dopo la Pescara calcio nei professionisti, guidata ottimamente dal patron Quinto Paluzzi e dal presidente Luciano Zangirolami. Per la qualità dei collaboratori selezionati. E infine per le tante iniziative extra calcistiche di cui la società è promotrice e organizzatrice”.

Lo slogano coniato da Martorella racchiude tutto il pensiero del Mondo Curi: “Scuola di calcio uguale scuola di vita”.

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