Teramo. Aperti i “giochi” politici per l’elezione del nuovo Presidente della Provincia

Teramo. Aperti i “giochi” politici per l’elezione del nuovo Presidente della Provincia

(wn24)-Teramo – Per adesso sono  cinque i nomi “papabili” per diventare nuovo presidente della Provincia di Teramo. La corsa alla successione di Diego Di Bonaventura è aperta, perché alla fine del suo mandato alla guida dall’amministrazione provinciale.

Tramontata la possibilità di proroga di un ulteriore anno dell’attuale mandato, anche di fronte a possibili modifiche normative, che comunque sono nelle corde del Parlamento, non sembra un percorso praticabile. In pratica, tornare ad una Provincia come alle origini, con elezioni di primo livello, non è dietro l’angolo, ragione per la quale entro il mese di gennaio si tornerà al voto per l’elezione del presidente.

Con ogni probabilità, le elezioni di secondo livello per la scelta del reggente dell’Ente Provincia, ci saranno il 29 di gennaio. Il tempo, dunque, stringe e la politica si è già messa in moto per definire alleanze e strategie. Dunque restano in vigore le attuali norme: il presidente della Provincia deve essere un sindaco in carica e che davanti a sì deve avere più di 18 mesi di mandato. Basta questo aspetto normativo per scremare, e di molto, la pletora dei potenziali candidati alla carica di presidente.

La scelta al momento è circoscritta a 5 nomi: Mario Nugnes (Roseto), Massimo Vagnoni (Martinsicuro), Domenico Piccioni (Tortoreto), Camillo D’Angelo (Valle Castellana) e Rosanna De Antoniis (Castel Castagna). Il ragionamento e le possibili strategie, a sentire i soliti ben informati, è tutto concentrato su queste cinque possibili opzioni e nelle prossime settimane il quadro dovrebbe chiarirsi in maniera definitiva. Ovviamente, sono nomi che coprono varie aree politiche e bisognerà fare sintesi per definire quali saranno le due candidature.

CATEGORIE
Condividi