Giulianova. Come da volontà testamentaria, “Villa Cerulli” sarà il nuovo Museo della “Civiltà Contadina”

Giulianova. Come da volontà testamentaria, “Villa Cerulli” sarà il nuovo Museo della “Civiltà Contadina”

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Riguarda Villa Cerulli, in località Santa Lucia di Case di Trento, il terzo dei progetti approvati dalla Giunta Comunale e finanziati con risorse del Pnrr. Di 880.000 euro, in questo caso, l’importo dell’intervento, che restituirà alla città l’atteso Museo della Civiltà contadina, come da volontà dei donatori.
Il progetto, nello specifico, coincide con una complessa operazione di manutenzione straordinaria per il riuso e la riqualificazione  della villa, dell’area circostante e dei manufatti annessi.
La necessità è quella di eseguire l’intervento in termini sia di maggiore sicurezza per i
futuri visitatori, sia di valorizzazione del contesto, nel rispetto della volontà testamentaria .

La ristrutturazione ed il consolidamento degli spazi esistenti devono potenziare l’offerta culturale locale accentuando la capacità di attrazione in luoghi  fuori città. L’intera area dovrà dunque essere fruibile alle visite e migliorata nell’assetto generale attraverso una rivisitazione funzionale ed estetica in chiave contemporanea.
Il progetto, in particolare, prevede importanti interventi di carattere strutturale e di riqualificazione. Tra questi, il recupero del pavimento esistente, l’impermeabilizzazione del terrazzo, la manutenzione degli infissi, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la messa a norma delle stanze espositive. Gli spazi circostanti la villa saranno interessati da opere di giardinaggio relative al prato e alla vegetazione esistente.

Previsti  un nuovo sistema di irrigazione, la creazione di percorsi pedonali all’interno del parco, la realizzazione di spazi di sosta e parcheggio, senza trascurare  tutte le opere di arredo urbano destinate alla migliore fruibilità dell’intero complesso museale. E’ inoltre contemplata l’installazione di totem informativi sui quali saranno apposte scritte per ipovedenti e in caratteri braille.
Il progetto è orientato alla conservazione del luogo, dello spirito che lo ha animato, dei criteri con cui fu concepito. Non a caso, al primo piano si è tornati alla predisposizione di un unico ambiente come era in origine. L’edificio annesso alla villa, l’antica stalla, conserverà l’aspetto esterno, mentre l’interno potrà essere ammirato in sicurezza grazie ad una struttura di metallo e vetro.
Il museo non sarà la tradizionale galleria espositiva, ricca ma statica. Si punta invece ad un’interpretazione moderna, cioè multimediale ed interattiva delle visite, didattiche o turistiche che siano.
“Piazza Dalla Chiesa, l’area dell’ex depuratore, villa Cerulli – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Giampiero Di Candido – sono le tre aree a cui sono stati destinati i finanziamenti messi a disposizione dal Pnrr. Per quanto diversi, e riguardanti volutamente tre differenti zone della città, i progetti sono legati da uno stesso principio ispiratore, da uno stesso obiettivo: ampliare il tessuto urbano esistente restituendo porzioni di territorio marginalizzate, sottoutilizzate, mortificate nell’aspetto e nella funzione. Approvati in tempi rapidi, cioè rispettosi delle scadenze tecniche imposte, i piani sono frutto del lavoro eccellente degli uffici, dell’elevata e aggiornata competenza dei consulenti, della volontà politica della Giunta. A tutti loro va il mio ringraziamento. Se nei prossimi mesi vedremo una città diversa, il merito è di quanti hanno ben interpretato le esigenze dei cittadini e fatto sì che le aspettative di un’intera comunità si facessero reali, fossero finalmente un patrimonio concreto, a portata di mano.
“ Anch’io – conclude il Sindaco Jwan Costantini – intendo ringraziare il personale dell’ Ufficio tecnico, tutte le professionalità coinvolte, l’intera maggioranza amministrativa. I tre progetti parlano un linguaggio unico, modernissimo. I fari della sostenibilità, del rispetto dell’ ambiente, della cura del panorama urbano,  hanno illuminato e segnato il percorso. Siamo felici di aver, con questo, lasciato un segno, e di aver consegnato ai giuliesi, ai giovani soprattutto,  una città migliore, più utile e più bella.”

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