WallTv. Roseto. Il Sindaco e il Comandante Grippo spiegano la condizione drammatica della Polizia Municipale/VIDEO

WallTv. Roseto. Il Sindaco e il Comandante Grippo spiegano la condizione drammatica della Polizia Municipale/VIDEO

(wn24)-Roseto –  In un’epoca in cui la complessità delle relazioni ha amplificato gli spazi sociali e fisici di disagio e di vulnerabilità la Polizia locale ha rafforzato il suo ruolo di presidio di prossimità, punto di riferimento e di contatto quotidiano sul territorio accanto ai cittadini nonostante una riduzione complessiva degli organici su scala nazionale di 11mila unità negli ultimi 10 anni.

Non fa eccezione Roseto, il centro più popoloso della provincia di Teramo dopo il capoluogo che, come evidenziato dal nuovo comandante Ernesto Grippo nella conferenza stampa che si è tenuta nella sala consiliare in occasione dei festeggiamenti di San Sebastiano Patrono della Polizia Locale, da un’analisi del censimento sulla Polizia Locale della Regione Abruzzo, risulta all’ultimo posto per rapporto tra numero di agenti e popolazione (7 agenti su una popolazione di 25602 abitanti equivalente alla media di 1 agente ogni 3648 abitanti) tra i primi 50 comandi dei Comuni con una popolazione superiore a 5000 abitanti. La conferenza è servita anche per fare un punto della situazione e il bilancio delle attività dello scorso anno e dei primi mesi di gennaio. 

“Ringrazio il Comandante Grippo per aver deciso di assumere questo importante ruolo nella seconda città della Provincia di Teramo – ha esordito il Sindaco Mario Nugnes – Assieme a tutta la squadra di Governo abbiamo deciso di dare seguito all’obiettivo di rendere Roseto una città sicura dopo anni di difficoltà. Non voglio tornare sul passato ma per progettare il futuro è necessario analizzare il contesto di partenza in modo oggettivo, partendo dai numeri che ci parlano delle gravi carenze ma che ci dicono anche che dobbiamo ringraziare la Polizia Locale per lo spirito di abnegazione dimostrato. In questa occasione mi rivolgo a tre portatori d’interesse in particolare: ai cittadini che sono i destinatari dell’azione della Polizia Locale, alla politica che deve fare la sua parte e agli organi sovracomunali, come Regione e Governo, che devono investire somme sulla sicurezza visto che, negli ultimi anni, i trasferimenti sono oramai prossimi allo zero. Una situazione difficile per Roseto dalla quale, però, usciremo fuori anche grazie alla disponibilità del Comandante Grippo e che, grazie alla possibilità di fare turni straordinari, non priverà la comunità di un servizio essenziale in caso di eventi, manifestazioni o situazioni eccezionali”.

“Anche quando eravamo all’opposizione abbiamo sempre sottolineato l’importanza della sicurezza portando delle mozioni specifiche in Consiglio – ha aggiunto il Vicesindaco Angelo Marcone – Grazie al Comandante Grippo sono certo che potremo potenziare il Corpo in evidente sottorganico, andando a sanare una situazione che si ripercuote, ad esempio, anche sulla Polizia Rurale, con evidenti difficoltà a far applicare il Regolamento. L’organizzazione del lavoro precedente non permetteva un controllo efficiente del territorio ma ora, nonostante la costante carenza di organico, la situazione sta finalmente migliorando”.

“Da una ricostruzione degli ultimi venti anni di Polizia Locale si evince che c’è stato l’avvicendamento di cinque Comandanti durante cinque legislature – ha detto il nuovo Comandante, che ha preso servizio dal 1° dicembre – L’organico era di 20 unità di personale nel 2002, sceso a 17 nel 2006, rimasto a 17 nel 2011, crollato a 11 unità nel 2016, per arrivare a 10 unità nel 2020 e terminare con le 7 unità presenti oggi. Tenendo conto dell’articolazione in turni e dell’esigenza di almeno 2 unità in servizio interno per la gestione atti ed il contenzioso e per il centralino – ha proseguito Grippo – i 5 agenti in servizio corrispondevano di fatto a 1,6 agenti in strada di media per far fronte a servizi di polizia stradale o di polizia amministrativa, per effettuare notifiche di atti, accertamenti di residenze, sopralluoghi di polizia edilizia, attività di polizia giudiziaria delegata dalle Procure della Repubblica.”

Dati che non hanno consentito alcun servizio esterno se non in modo discontinuo e disomogeneo sino al 31 dicembre. Dal 1 gennaio gennaio 2023 grazie all’Ordinanza Sindacale che ha previsto solo l’apertura antimeridiana del Comando dal lunedì al sabato, possiamo garantire ogni giorno una pattuglia esterna per la sicurezza stradale e la rilevazione dei sinistri.

Per non parlare di un parco automezzi pressoché inesistente (4 auto da rottamare di cui 3 non funzionanti; 2 ciclomotori e 2 motocicli da rottamare), fatta eccezione per l’auto nuova donata da un’azienda e consegnata nei giorni scorsi e per un’altra con quasi 150000 km percorsi.

“Non ci barrichiamo dietro gli alibi ma, al contrario, vogliamo soluzioni e in tal senso abbiamo lavorato fin da subito, – ha detto ancora il Comandante – L’analisi della situazione pregressa ha evidenziato come principalmente la disorganizzazione e l’assenza di modalità operative non hanno consentito di erogare servizi professionali, efficaci ed efficienti. Oggi l’analisi del report fornitoci ci dice che i risultati sono già evidenti sotto diversi aspetti: dalla formazione agli aggiornamenti professionali, alla delibera per il nuovo regolamento del corpo rispetto al precedente, vigente del 1998; fino ad organizzare un ufficio per la ricezione di denunce, che sarà attivato a breve”.

Non solo ad una insufficienza strutturale o alla mancanza di organizzazione, tuttavia, sono imputabili i problemi del comando di Polizia locale a Roseto.

“Rispetto alla legge regionale 42 del 2013, infatti, la Regione Abruzzo non è riuscita ad approvare il regolamento di attuazione previsto dall’art. 26, non ha stabilito i requisiti per l’accesso che devono essere uniformi a livello regionale , non ha stabilito  i principi organizzativi (art. 10) dei Corpi di Polizia locale individuando i parametri di riferimento per determinare organigramma tipo, dotazione organica sulla base della popolazione residente, temporanea e fluttuante, della presenza dei nodi stradali critici, dell’andamento medio dei flussi di traffico, della presenza scolastica e universitaria, della vocazione turistica del territorio, del tipo e quantità degli insediamenti produttivi e commerciali; non ha stabilito (art. 14) le forme di incentivazione i criteri e le modalità di assegnazione delle risorse finanziarie per le gestioni associate; non ha definito (art. 24) i modelli operativi e organizzativi uniformi finalizzati alla promozione dell’esercizio omogeneo delle funzioni della polizia locale. Una carenza che ha forti ripercussioni anche e soprattutto a Roseto degli Abruzzi”, ha aggiunto il Comandante Grippo.

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