Progetto “Dove andremo a finire”: apre a Roseto lo sportello di supporto digitale per cittadini e anziani

Progetto “Dove andremo a finire”: apre a Roseto lo sportello di supporto digitale per cittadini e anziani

(wn24)-Roseto – I nonni, da sempre, sono stati i custodi di un sapere antico, in un tempo in cui le trasformazioni sociali e culturali avvenivano con lentezza e dove le “certezze” erano il frutto dell’esperienza e di antiche conoscenze tramandate tra generazioni.

Il terzo millennio, con l’affermazione delle nuove tecnologie digitali, ha spezzato questo rapporto di

continuità, introducendo tecnologie, dispositivi e processi totalmente diversi da quelli conosciuti in

precedenza, lasciando “molti” esclusi da questo nuovo mondo digitale, spaesati e privi di una guida in grado di traghettarli verso il nuovo mondo.

Il nonno, su cui potevamo sempre contare, capace di costruire meccanismi ingegnosi e riparare gli utensili della nostra vita quotidiana, dispensatore di consigli e conoscenze preziose, oggi avverte la propria inadeguatezza, incapace di allinearsi ai processi e alle tecnologie contemporanee.

Da questa considerazione è scaturita una nuova idea progettuale posta in essere dall’Associazione Italicum, dall’Associazione Guardie Ambientali e dall’Associazione A.D.A. (Associazione per i diritti degli anziani), in continuità con un precedente progetto realizzato dalle tre Associazioni rosetane.

Ce l’ha raccontata Vincenzo Casolani, vicepresidente dall’Associazione Italicum, illustrandoci gli obiettivi che il progetto intende perseguire: “Le nostre Associazioni hanno maturato esperienze di formazione e supporto digitale verso soggetti fragili, durante la pandemia e il successo di quelle esperienze ci ha indotto a continuare su questa strada con il progetto: “DOVE ANDREMO A FINIRE…” , realizzato dalle tre Associazioni con le risorse messe a disposizione del bando A.I.R. (Agire in Rete) del CSV Abruzzo. “DOVE ANDREMO A FINIRE…” intende attivare un vero e proprio “sportello di assistenza digitale” coinvolgendo una nutrita schiera di “nativi digitali”, debitamente formati allo scopo, attraverso un’esperienza formativa realizzata grazie ad un protocollo d’Intesa con l’Istituto Superiore Moretti.

Questa impostazione del progetto dovrebbe, a nostro avviso, avviare una circolarità nel processo di sostegno alla transizione digitale e allo scambio formativo, che, oltre a generare capacità e competenze digitali sulla popolazione degli anziani, possa creare un circolo virtuoso tra giovani ed anziani in grado di auto replicarsi generando effetti positivi anche nelle relazioni sociali  intergenerazionali.

Nella nostra regione l’incremento della popolazione anziana ha accentuato il carico sociale ed economico in un contesto di generale impoverimento delle famiglie a causa della disoccupazione, che nei giovani e nelle donne è superiore al 50%. In questo desolante contesto è venuto meno anche il sistema delle relazioni sociali, fatto da persone che si incontrano per relazionarsi.

L’evoluzione degli smartphone ha trasformato il vecchio telefonino in uno strumento dalle grandi

potenzialità, in grado di accedere ad un gran numero di servizi di pubblica utilità a condizione di

possedere conoscenze di base sull’utilizzo del dispositivo e sulle modalità di accesso ai processi.

Il lavoro in parte si è diventato Smartworking, la scuola DAD (didattica a distanza), le relazioni sociali sono migrate sui Social Network, gli acquisti sono veicolati attraverso e-commerce, la banca diventa l’Home banking e le relazioni affettive sono diventate sessioni di videoconferenze o chat. Gran parte dei servizi al cittadino sono diventati accessibili utilizzando Internet attraverso App e Siti specializzati a condizione di possedere una “Identità Digitale”, ovvero delle credenziali per potersi autenticare in rete.

Ignorare queste tecnologie, significa permanere in una forma di analfabetismo funzionale rispetto a gran parte dei servizi di ordinaria quotidianità.

L’Obiettivo specifico del progetto: ”DOVE ANDREMO A FINIRE…”, è quello di promuovere e

rafforzare la formazione digitale e l’integrazione sociale dei soggetti digitalmente esclusi attraverso la divulgazione delle modalità di accesso a queste tecnologie, divenute indispensabili nella gestione della vita quotidiana. Per questo motivo, i destinatari del progetto saranno principalmente persone anziane,  intenzionate a rimettersi in gioco e sentirsi partecipi nelle trasformazioni sociali.”

Giovedì 16 Marzo alle ore 10,30 presso l’Aula Magna “E.Coticchia” dell’Istituto V.Moretti di Roseto degli Abruzzi, ci sarà la presentazione alle autorità, alla stampa e alla cittadinanza tutta  del progetto ”DOVE ANDREMO A FINIRE…”. In quel frangente verrà illustrato il funzionamento dello “sportello di supporto digitale”, servizio gratuito per i cittadini che aprirà i suoi battenti a partire dalle ore 15 di giovedì 23 marzo presso la vecchia scuola elementare in via Manzoni 248 (angolo via Piemonte). Le persone interessate alle problematiche dell’Identità Digitale, SPID, CIE, CNS e all’utilizzo dei servizi on line di pubblica utilità, potranno informarsi e prenotare una consulenza personalizzata gratuita chiamando il numero 393-9454102.

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