Abruzzo. Lunedì cento giorni dagli esami di maturità: migliaia di studenti nel Santuario di San Gabriele. Lettera del Vescovo Leuzzi

Abruzzo. Lunedì cento giorni dagli esami di maturità: migliaia di studenti nel Santuario di San Gabriele. Lettera del Vescovo Leuzzi

(wn24)-Isola del Gran Sasso(TE) – Domani, lunedì 13 marzo 2023, migliaia di studenti delle ultime classi delle scuole superiori, provenienti da tutto l’Abruzzo e dalle Marche( prenotati anche 3 pullman da Monterotondo, Roma ndr), si ritroveranno al santuario di San Gabriele per festeggiare i “100 giorni agli esami di maturità”, manifestazione giunta alla 43° edizione. Migliaia di studenti potranno tornare ad affollare numerosi il santuario per una giornata di preghiera e festa in compagnia del santo loro protettore.

La giornata è unica nel panorama nazionale e consiste in una specie di ritiro spirituale con preghiera, confessioni, messa e momento di festa. Non mancherà ovviamente la scontata raccomandazione al santo protettore dei giovani e degli studenti perché dia una mano in vista degli esami. Diversi religiosi passionisti, tra cui molti confessori, saranno a disposizione dei giovani per l’intera giornata.                         

Il programma prevede la celebrazione di sante messe per gli studenti alle ore 10, 11 e 12. Dopo ogni messa seguirà il tradizionale e atteso rito della benedizione delle penne. La messa delle ore 11 sarà celebrata da monsignor Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri, il quale donerà a tutti i presenti una sua lettera indirizzata ai giovani che celebrano la festa dei 100 giorni.

Tutti i giovani saranno invitati a tornare al santuario nel pomeriggio del prossimo 13 maggio per la Veglia mariana internazionale dei giovani, in collegamento con alcune chiese locali nei vari continenti.

Il santuario, con la collaborazione delle forze dell’ordine e di varie unità sanitarie, metterà in piedi un grande apparato organizzativo sia per l’aspetto spirituale che per la sicurezza e l’assistenza sanitaria ai giovani.

Come ogni anno, saranno emesse dalle autorità competenti apposite ordinanze che vieteranno per la giornata del 13 marzo la vendita e il consumo di alcolici in tutta la zona del santuario.

Carissimi,

con grande gioia mi unisco alla vostra preghiera per completare il cammino che vi condurrà all’esame finale di maturità. Mancano 100 giorni!

È un traguardo importante per la vostra vita e per la vita di tutta la comunità nella quale siete inseriti.

Tutti si aspettano da voi testimonianze di gioia e di speranza per il futuro della Chiesa e della società.

Non è molto facile! La cultura nella quale siamo immersi talvolta ci disorienta, presentandoci un quadro negativo o quanto meno nebuloso della vita sociale.

Come scegliere? O meglio, quale via intraprendere dopo la maturità?

Sono domande che non ho evitato di accogliere quando, come voi, mi preparavo a decidere il cammino da intraprendere.

Insieme al mio incoraggiamento a non aver paura, vorrei indicarvi un semplice percorso: il rischio zero non esiste!

Negli ultimi tempi ho più volte ricordato a tanti amici che non si può vivere di utopia.

L’utopia è il vero nemico del costruire.

Per costruire bisogna conoscere la realtà ed entrare nelle dinamiche della storia con semplicità di cuore e di mente.

Con semplicità di cuore, perché non siete soli.

Con semplicità di mente, perché portate con voi un bagaglio culturale necessario per capire.

Nell’utopia, invece, si nasconde l’orgoglio di essere già arrivati!

Non abbiate paura di essere in cammino, di iniziare nuovi percorsi di condivisione della realtà nella quale siete immersi. Essa non è il vostro nemico, ma la via attraverso cui giunge a ciascuno di voi l’invito a crescere e a servire la comunità che attende la vostra presenza e il vostro impegno.

Sarà un’esperienza bellissima!

Siate protagonisti di un cammino di apertura alle sfide del vostro tempo, scoprendo che i vostri talenti non sono insignificanti, ma sono un dono per la crescita della comunità.

Il rischio zero non esiste! L’unica certezza è che ciascuno di voi è qualcuno e non qualcosa.

Cari giovani,

venendo al Santuario di San Gabriele, vostro giovane amico, portate con voi preoccupazioni e speranze.

San Gabriele vi ricorda, con la sua esperienza, che l’incontro con Gesù è l’evento che può cambiare la vita, che può aiutarci a passare dall’utopia alla conoscenza vera della nostra esistenza!

Anche oggi ti confida: “sei un dono per la comunità! Non aver paura dei rischi che sono davanti a te!”

Il Signore Gesù cammina con te e ti aiuterà a non evadere, ma ad amare e a sviluppare i talenti che ti ha affidato e che solo Lui conosce profondamente.

Fidati di Gesù, come fece a suo tempo il giovane Gabriele!

Gli esami saranno tanti nella vita, ma con Lui vi preparerete a superarli.

È il mio augurio e la mia preghiera, insieme a papa Francesco che oggi celebra il decennale della sua nomina a successore di Pietro.

Vostro,

Lorenzo, vescovo

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