Teramo verso le elezioni. Carlo Antonetti sulla disabilità:” Dopo l’arrivo del Ministro Locatelli, ecco il mio personale mea culpa”

Teramo verso le elezioni. Carlo Antonetti sulla disabilità:” Dopo l’arrivo del Ministro Locatelli, ecco il mio personale mea culpa”

(wn24)-Teramo – Anche da questi momenti, si capisce bene “l’animo” del candidato, cioè di chi aspira a rappresentare i cittadini. Un esempio sulla campagna eletttorale per l’elezione del nuovo Sindaco e Consiglio comunale: “Voglio cogliere l’occasione dell’arrivo a Teramo della Ministra Alessandra Locatelli, per recitare il mio personale mea culpa da cittadino teramano- dice Carlo Antonetti, candidato a Sindaco di uno schieramento di centrodestra- la presenza della titolare del dicastero delle disabilità agli Stati Generali del Sociale, che segnano anche il coronamento dell’ottimo lavoro svolto dall’assessore Regionale Pietro Quaresimale, pretende infatti una pubblica ammissione di colpa. Di tutti noi, cittadini teramani. Perché da troppo tempo ci siamo rassegnati alla quotidianità di una città negata ai diversamente abili. Sì negata. Vietata. Proibita.

Una città che costringe una nostra concittadina, Fausta Di Berardo ad affidare ai social una sua riflessione, che è al tempo stesso testimonianza di vita e atto d’accusa e che voglio fare mia: “Lavoro a Teramo e giro per la città spesso . Non molto volentieri però. La maggior parte degli esercizi commerciali e di incontro sociale mi sono vietati. Mi sono vietati perché inaccessibili per le numerose e ricorrenti barriere architettoniche presenti nella città di Teramo. Mi ritrovo troppo spesso in imbarazzo ad aspettare fuori dai negozi, dai bar etc etc e posso giurarvi che è davvero umiliante. Talmente umiliante che una volta una signora mi ha fatto la carità perché pensava che stessi mendicando. Ho sollecitato tante volte il Sindaco e il Disability Manager del comune …si perché lo dovete sapere, il sindaco ha nominato un disability manager. Ancora sto aspettando, dopo tante promesse fatte nella scorsa campagna elettorale, che venga attuato il P.E.BA. (piano eliminazione barriere architettoniche), normativa vigente dal 1986…” Chiedo scusa a Fausta e a tutti coloro che si trovano nella stessa situazione. Da cittadino teramano. Da candidato Sindaco, invece, voglio prendere l’impegno di varare con estrema urgenza, non solo l’iter di quel P.E.BA promesso e poi dimenticato dalla Giunta di D’Alberto, ma anche un progetto “Teramo zero barriere”, coinvolgendo tutte le associazioni teramane e tutti gli enti locali, regionali e nazionali che possano aiutarci sia nell’opera di “distruzione” delle barriere esistenti, sia in quella di “costruzione” di una città diversa. Penso a impianti per gli sport paralimpici, ad un servizio di trasporto pubblico davvero inclusivo, a servizi efficienti ed efficaci. Voglio essere Sindaco di una città nella quale nessuno possa più sentirsi umiliato da un gradino troppo alto, da un asfalto malmesso, da un marciapiede troppo stretto… da un Comune che promette e non mantiene

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