Roseto. Ciancaione:” La Giunta Nugnes appoggi i ricorsi contro le trivellazioni in mare  dei comuni di Martinsicuro, Alba, Tortoreto, Pineto e Provincia di Teramo”

Roseto. Ciancaione:” La Giunta Nugnes appoggi i ricorsi contro le trivellazioni in mare  dei comuni di Martinsicuro, Alba, Tortoreto, Pineto e Provincia di Teramo”

(wn24)-Roseto – “Chiediamo all’Amministrazione Nugnes di  unirsi ai Comuni di Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Pineto e  alla  Provincia di Teramo nel  ricorso al Consiglio di Stato da presentare entro il 24 luglio”, esordisce  Consigliera comunale  Rosaria  Ciancaione,  capogruppo dei “liberi Progressisti “contro il pronunciamento del TAR Lazio che ha dato il via libera alla realizzazione da parte di ENI di un impianto di estrazione di gas naturale  al largo di Martinsicuro”.

Purtroppo il Comune di Roseto non si è costituito  nel procedimento dinanzi al giudice amministrativo di primo grado  e, quindi,  non ha titolo per presentare il ricorso ma  potrà sostenere i Comuni ricorrenti e la Provincia di Teramo, foss’anche solo dal punto di vista del riparto della spesa,  per vedere riformata la sentenza, così come ha annunciato anche il Comune di San Benedetto del Tronto nei giorni scorsi, nella  stessa situazione.

“Il  Sindaco Nugnes   sa che la transizione ecologica  comporta  un impegno serio  da parte di tutti”, prosegue la consigliera, “e le conseguenze del cambiamento climatico dimostrano che c’è bisogno di un reale  cambio di passo soprattutto in questo ambito in cui la valorizzazione del nostro mare,   evidenziata nel documento programmatico del nuovo PRG approvato nel dicembre scorso, spero non  assuma il volto  della  variante NTA del vecchio PRG  in cui  il Comune pensa di valorizzare la risorsa più importante che abbiamo  alzando i palazzi ad oltre  10 metri sulla linea del  lungomare,    con un  forte  impatto  sul  paesaggio oggetto di tutela  in base alla normativa,  negandolo alla vista  sia verso la spiaggia  sia dal mare verso la collina ed  impedendo  alla brezza marina  il naturale refrigerio  della nostra città  durante la calda estate”.

La realizzazione di questo pozzo per l’estrazione del gas naturale  chiamato  Donata 4Dir  sarebbe l’ennesima grave offesa ambientale al nostro mare.

“Un  progetto”, conclude Ciancaione, “ che potrebbe  abbassare ulteriormente il fondale marino  con il rischio di  provocare  incidenti con danni ambientali,  continui fenomeni tellurici  e conseguenti danni al  settore del  turismo  e  al settore della  pesca, pezzi importanti dell’economia della costa teramana  e rosetana, senza, peraltro, produrre benefici reali, vista  la  quantità  minima di gas che produrrebbe il pozzo  posto  entro le 12 miglia dalla costa   in   un mare chiuso come il nostro.”

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