Roseto. Dopo il trafesferimento del consultorio a Notaresco, insorgono opposizioni in Consiglio comunale

Roseto. Dopo il trafesferimento del consultorio a Notaresco, insorgono opposizioni in Consiglio comunale

( wn24)- Roseto – “Leggere sulla stampa che il consultorio di Roseto sarà spostato a Notaresco tra circa una settimana e, cioè, dal 1.9.2023”, esordisce la consigliera comunale Rosaria Ciancaione, capogruppo dei Liberi Progressisti, “ci lascia davvero stupiti e ci rammarica che il Sindaco voglia farci credere che l’Asl lo avrebbe deciso in autonomia,  dalla sera alla mattina, senza coinvolgere il comune per trovare una sistemazione temporanea  sul nostro territorio.

Porteremo in consiglio una specifica interrogazione sull’argomento sia per far capire  alla città come stanno veramente i fatti sia per trovare  soluzioni immediate, anche chiedendo all’ASL di differire  lo spostamento, magari  lavorando su una rimodulazione dei  servizi sanitari territoriali per fare spazio al Consultorio.

Ma davvero il Sindaco pensa che questa versione dei fatti venga presa per buona dai cittadini?

L’Azienda sanitaria, decisioni  come questa, che interessano un servizio così importante come il consultorio,  non le prenderebbe mai senza interessare il Sindaco della città.


Evidentemente in amministrazione erano troppo occupati nei mesi scorsi a stare dietro a feste, fuochi di artificio, botti  ed altre attività  festaiole.


Ma  si  rende conto il Comune   di  quale e quanto disagio si creerà intorno a questo spostamento, di quante donne, anche anziane o con  disabilità,   dovranno andare a Notaresco per ogni più piccola cosa che ha a che vedere con le innumerevoli, qualificate e lodevoli attività svolte da decenni nel consultorio familiare della nostra città?

Il Consultorio si occupa di attività che sono  determinanti per la prevenzione dei tumori femminili, che sono fondamentali per la promozione e la prevenzione nell’ambito della salute della donna, dell’età evolutiva, dell’adolescenza e delle relazioni familiari e di coppia e il Comune ci racconta che dello spostamento è stato informato solo ieri!!!.

 
Davvero offensivo per l’intelligenza delle persone  e ancora più offensivo da parte del Sindaco è  giustificare lo spostamento  col non aver concesso CasaRosa,  destinata al Dopo di Noi dei ragazzi con disabilità grave,   quale sede della Centrale Operativa Territoriale (COT),   ben sapendo che, ad esempio, proprio nella stessa zona sud, a fianco di CasaRosa, c’è la palazzina di proprietà che ospita la Croce Rossa, anche senza il servizio di emergenza-urgenza eliminato  dal mese di settembre 2021, che al piano terra, con un minimo di adeguamento e rimodulazione degli spazi,  potrebbe ben ospitare il consultorio,  oppure che ci sono i locali di proprietà comunale  dell’ex PRUSST Monti.

“Ma, già, forse questo lavoro sarebbe stato da fare troppo in sordina”, conclude la consigliera,  “e sarebbe mancata la risonanza mediatica tanto cara ai nostri amministratori  che, a ben vedere, però,  oltre a spostare in questo caso  le proprie responsabilità sull’ASL e sul Dopo di Noi,  trascurano i tanti problemi reali della nostra Città”

Gruppo consiliare liberi progressisti

MoVimento 5 Stelle

Europa Verde

Un’Altra Idea di Roseto

Roseto Progressista e Coraggiosa

COMUNICATO FDI

CONSULTORIO TRASFERITO – FDI ROSETO DENUNCIA: AMMINISTRAZIONE ASSENTE

Il consultorio familiare verrà trasferito dal primo settembre a Notaresco per consentire i lavori di messa a norma della struttura: per il partito di Giorgia Meloni il trasferimento poteva essere evitato.

<<È incredibile come questa amministrazione sia concentrata a gestire solamente passerelle e selfie e si perda, nel contempo, in un bicchiere d’acqua quando si tratta di tutelare i propri cittadini e le fasce più deboli>> dichiara il capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia Francesco Di Giuseppe.

<<Ancora una volta prendiamo atto dell’ immobilismo da parte dell’amministrazione Nugnes di fronte ad un problema annunciato da tempo da parte della ASL.

È noto infatti che la messa a norma della sede avrebbe comportato lo spostamento del consultorio familiare, eppure per Nugnes & co non sono bastati gli ultimi mesi per trovare un locale alternativo da adibire temporaneamente allo scopo ,vista la loro scelta di non assegnare la casa rosa a questo utilizzo provvisorio.

Per smontare il puerile “scarica barile” dell’amministrazione sulla ASL, basta spostare lo sguardo un poco più a nord e vedere quanto accaduto a Nereto: anche lì sono iniziati i lavori di sistemazione del consultorio ma l’amministrazione guidata dal sindaco Daniele Laurenzi ha prontamente trovato degli spazi da adibire allo scopo, salvaguardando la comunità da scomodi spostamenti e notevoli disservizi. 

Siamo molto preoccupati per i risvolti di questa situazione poiché di fatto verrà a mancare,a tutta l’utenza femminile di questo territorio, la possibilità di effettuare in maniera comoda, nel territorio della seconda città della provincia, lo screening (pap- test e HPV- test) per la prevenzione del tumore del collo dell’utero, i corsi di accompagnamento alla nascita e promozione dell’allattamento al seno, il supporto psicologico all’utenza con fragilità, il sostegno alle famiglie ed agli adolescenti e altro ancora, con il concreto rischio di disservizi a causa della lontananza, che porteranno ad un aumento delle attese per le prestazioni afferenti alla prevenzione sanitaria e alla salute della donna.

Ancora una volta l’amministrazione Nugnes fallisce di fronte alla normale amministrazione!

Consigliamo vivamente a questa maggioranza di prendere esempio dalle realtà limitrofe, per giunta più piccole e con meno risorse, che però attenzionano i problemi e trovano soluzioni,  uomini e donne che guidano le proprie comunità stando dentro i propri uffici e non nei locali a fare baldoria>> conclude Di Giuseppe.

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