
Abruzzo. L’orso Amarena ucciso a fucilate: identificato l’autore. Social in fibrillazione
(wn24)-San Benedetto dei Marsi(AQ) – Dopo tanta curiosità e attenzione da parte di un pubblico mondiale, l’orsa Amarena alla fine è stata uccisa a fucilate, alla periferia di San Benedetto dei Marsi(AQ), fuori dall’area del Parco. La notizia è stata resa nota dal Parco Nazionale sulla sua pagina Facebook. L’orsa è stata uccisa nella serata di giovedì 31 agosto 2023, e l’uomo che avrebbe sparato è stato già identificato: è un 56enne commerciante molto famoso in zona, causa la sua attività commerciale considerata storica, ora indagato. L’orsa Amarena era conosciuta in zona per le sue diverse incursioni nei centri abitati.
Sul posto sono prontamente intervenute le Guardie del Parco vista l’area in cui Amarena era scesa coi suoi cuccioli. È intervenuto anche il veterinario del Parco che però non ha potuto fare altro che accertare la morte dell’orso. Troppo grave la ferita. L’uomo che le avrebbe sparato è stato appunto identificato dai Guardiaparco e poi sottoposto ai rilievi a cura dei Carabinieri della locale stazione, intervenuti a seguito della chiamata dei Guardiaparco.
Il parco nazionale d’Abruzzo annuncia l’uccisione dell’orsa Amarena
“Uccisa a fucilate l’orsa Amarena. Alle 23:00 circa di questa sera l’Orsa Amarena è stata colpita da una fucilata esplosa dal signor LA alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco e dall’Area Contigua. Sul posto sono prontamente intervenute le Guardie del Parco, in servizio di sorveglianza, vista l’area in cui Amarena era scesa coi suoi cuccioli. Sul posto è intervenuto il veterinario del Parco con la squadra di pronto intervento, che però ha potuto accertare solo la morte dell’orso vista la gravità della ferita. L’uomo è stato identificato dai Guardiaparco e poi sottoposto ai rilievi a cura dei Carabinieri della locale stazione, intervenuti a seguito della chiamata dei Guardiaparco. I rilievi per accertare la dinamica dei fatti sono in corso e andranno avanti tutta la notte, così come il personale del Parco è impegnato a individuare i due cuccioli dell’orsa per valutare il da farsi. L’episodio è un fatto gravissimo, che arreca un danno enorme alla popolazione che conta una sessantina di esemplari, colpendo una delle femmine più prolifiche della storia del Parco. Ovviamente non esistono motivazioni di nessuna ragione per giustificare l’episodio visto che Amarena, pur arrecando danni ad attività agricole e zootecniche, sempre e comunque indennizzati dal Parco anche fuori dai confini dell’Area Contigua, non aveva mai creato alcun tipo di problema all’uomo”, è quanto si legge sulla pagina Facebook del Parco.