Teramo. Nuovo Ospedale: Pepe, Mariani e D’Alberto :”Chiacchiere, mancano soldi e progetto”. Marsilio:” Dal PD solo insulti”

Teramo. Nuovo Ospedale: Pepe, Mariani e D’Alberto :”Chiacchiere, mancano soldi e progetto”. Marsilio:” Dal PD solo insulti”

(wn24)-Teramo – Sul nuovo Ospedale di Teramo il dibattito politico si anima, anche in vista delle elezioni europee che rappresenta un banco per “conti” futuri. Così, durante la conferenza stampa a Teramo, D’Alberto, Sandro Mariani e Dino Pepe, senza troppi giri di parole si sono sentite parole forti all’indirizzo di Marsilio e della sua Giunta Regionale, ma che puntualmente sono state rintuzzate dallo stesso Marsilio con un comunicato.

Sul nuovo ospedale di Teramo manca il progetto definitivo, non sono sufficienti i fondi disponibili e Marco Marsilio farebbe bene se in Consiglio portasse un atto che li individui – hanno detto Pepe, D’Alberto e Mariani -. C’è un interesse a parole per il territorio che lui non vive: d’altronde non basta avere la residenza in Abruzzo per poi fare meta di tutti i giorni a Roma“.

La nota di Dino Pepe:

“Sembra che Marsilio non sia stato al Governo della Regione in questi 5 anni… e forse questo è vero…

  • Grazie ai sacrifici di Chiodi e D’Alfonso siamo usciti dal commissariamento con la estinzione del debito sanitario (es: nel 2014/15 la rata era 77 Mln/€).
  • Bilancio risanato con importanti risorse a disposizione di questa Giunta regionale, ma i risultati della mala gestione sono evidenti:
  • liste d’attesa infinite;
  • aumento della mobilità passiva;
  • riduzione delle prestazioni;
  • deficit del  2022 di 155Mln/€.

Relativamente al nuovo Ospedale di Teramo erano e sono necessarie alcune precondizioni:

  • Approvazione della Rete Ospedaliera (siamo solo alla validazione da parte del Ministero (mancano ancora i passaggi in Commissione e in Consiglio regionale). Senza l’approvazione della Rete non è possibile accedere ai fondi.
  • Risorse Finanziarie: € 81Mln + € 40Mln/€ disponibili grazie alla Giunta precedente, mancano 141 Mln/€.
  • Il progetto è fermo allo studio di fattibilità.
  • Ubicazione: il Comune di Teramo ha individuato 5 siti (Delibera del Consiglio comunale n. 19/17 e 74/20). Spetta alla Regione/ASL di Teramo una seria comparazione tra i siti.
  • Lo studio di fattibilità su Piano D’Accio realizzato dalla ASL di Teramo viene trasmesso il 29 novembre 2021 e la Giunta regionale lo approva l’11 luglio 2022 (DGR n. 380/22). Seguono comunicati e conferenze stampa: fin qui, Marsilio e Verí non reputano necessario il parere del Comune di Teramo.
  • All’inizio del 2023 Marsilio comunica, senza alcun atto conseguente, di procedere all’accensione di un mutuo.

Conclusioni:

  • Dopo 5 anni di proclami e comunicati stampa Marsilio chiede al Comune di Teramo dove realizzare l’opera.
  • Dopo 5 anni di nulla ora ha pure il coraggio di scaricare sulla comunità teramana e sul Sindaco le responsabilità del suo fallimento.

N.B.:

  • Ospedale COVID a Pescara con 181 posti letto 11 Mln/€ di investimento realizzato notte tempo.
  • In aggiunta chiediamo a Marsilio e al Governo Meloni la restituzione di € 30Mln per la ristrutturazione dell’ex Manicomio di Teramo.

LA NOTA DI MARSILIO
“La conferenza stampa del Partito democratico sull’ospedale di Teramo ha prodotto solo miserabili bugie e insulti personali. Nel fiume di chiacchiere profuso, hanno taciuto l’unica cosa che dovevano dire e fare: individuare con atto formale del consiglio comunale il sito per il nuovo ospedale. Che è l’unica cosa che manca per realizzarlo. O il Pd pensa che che un ospedale si possa progettare senza sapere dove debba essere fatto? Che il costo complessivo dell’opera sia lo stesso in qualunque luogo, come se un ospedale si ordinasse da un concessionario alla stregua di un’automobile, che ha sempre lo stesso prezzo di listino? Sembra quasi banale doverlo ricordare, ma senza una decisione sul sito, è impossibile andare avanti (e forse proprio questo è l’obiettivo del Pd…). A Vasto o ad Avezzano, per fare degli esempi, le amministrazioni comunali hanno deciso da anni, persino da decenni, dove localizzare il nuovo ospedale, e le Asl hanno progettato il nuovo plesso sapendo dove doveva essere costruito, molto tempo prima di avere reperito i fondi e senza approvazione della Rete ospedaliera. Solo a Teramo il sindaco finge di non capirlo, pur di fare polemica”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

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