Abruzzo verso le regionali. Italiani sarà candidato di “Noi Moderati” con la supervisione dell’On. Tancredi
(wn24)-Teramo – “Dopo alcuni mesi di intensi e proficui scambi di idee e condivisione di progettualità, il nostro territorio attraverso l’azione di Noi Moderati, capitanata da Fabrizio Valloscura, coordinata e sostenuta da Bruno Valentini, Beta Costantini e Carlo Flagella, con la supervisione di Paolo Tancredi e con l’avallo dell’On. Maurizio Lupi, ha trovato sintesi attraverso l’ingresso in Noi Moderati dell’Avv. atriano Umberto Italiani al fine di rappresentare con forza e determinazione il territorio di Atri, Silvi, Pineto, la Vallata del Fino e del Vomano nella prossima tornata elettorale in Regione”. Così hanno dichiarato, a margine della conferenza stampa di questa mattina a Teramo, Paolo Tancredi e Bruno Valentini. In collegamento video anche l’on. Lupi.
Umberto Italiani, 47 anni figlio del già Sindaco di Atri a cavallo degli anni settanta/ottanta Mario Saverio Italiani, neo papà, avvocato docente universitario presso Università degli studi di Teramo, già assessore al comune di Atri tra il 2009 e 2016, conosciuto e apprezzato nel territorio per le varie attività che svolge tra il mondo dello sport, del turismo e dell’agricoltura, sarà il candidato di punta della formazione politica per il territorio delle terre del Cerrano e della vallata del Fino e del Vomano.
“Un territorio da troppo tempo non rappresentato degnamente in Regione – hanno spiegato Tancredi e Valentini -. Un territorio che deve ritrovare Unione per superare gli steccati e cercare rappresentanza. ‘Noi moderati’ ritiene che Italiani possa rappresentare tale unione. Possa farlo per aver vissuto a pieno tutto il territorio da molteplici punti di vista conoscendone le problematiche e soprattutto potendo fare sintesi al fine di poter individuare soluzioni e riprendere quel percorso di rappresentanza che ormai manca da troppo tempo”.
“La politica – dice Italiani – deve tornare ad unire e non a dividere. Deve tornare a rappresentare non a dare ruoli, deve tornare a proteggere non a dare protezione. La politica ha il dovere di tornare a fare tutto ciò a cui tanto tempo fa eravamo abituati: lavorare duramente per dare la speranza a propri cittadini ai propri giovani che si possa ancora nascere crescere e amare sé stessi nel proprio territorio”.