Addetto ala sicurezza di Francavilla uscciso a Douala, in Camerun

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(wn24)-Francavilla al Mare(CH) –  E’ stato un “fulmine a ciel sereno” per il fratello e la famiglia che visono ancora a Francavilla, anche se il fratello si trova attualmente in ferie nella cittadina rivierasca.Parla il fratello della vittima, Stefano Solazzi, addeto alla sicurezza , di 50 anni e apre un “giallo” che potrebbe essere risolto nei prossimi giorni.«Mio fratello è stato ucciso sabato in Camerun, a Douala. Volevano far passare la sua morte per un suicidio, ma è stata aperta un’inchiesta e sono state già fermate due persone».

A parlare è Massimiliano Solazzi, 43 anni, che ha saputo a Francavilla al mare, la città di origine della famiglia, della drammatica scomparsa del fratello, che lavorava in Camerun da anni e aveva lasciato a Nyon, in Svizzera, dove ha sempre vissuto, la moglie camerunenseDominique e i due figli di otto e quattro anni.

Massimiliano Solazzi sta trascorrendo in Abruzzo le ferie estive, «perché tra Francavilla e Pescara abbiamo tutta la famiglia, a partire da nostro padreRenato, che si è trasferito a Francavilla dopo la pensione. Io e Stefano abbiamo sempre vissuto in Svizzera con mogli e figli ma le nostre vacanze le abbiamo sempre trascorse qui, perché ci sono le nostre famiglie, le nostre cugine, e siamo sempre ben accolti».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CATEGORIE
Condividi