Abruzzo – Stalking e persecuzioni problemi sociali

stalking

Ora è più facile denunciare stalker, molestatori e ruba identità. Da quando, nel febbraio 2009 è entrato in vigore il decreto legge, si registra presso il Tribunale di Pescara un aumento vertiginoso di denunce fatte contro ex mariti, fidanzati o compagni che non accettano l’interruzione di una relazione, oltre che contro i molestatori per antonomasia, cioè quelli che si s’invaghiscono della vicina di casa, della commessa o della ragazza incontrata per strada. Fino a qualche anno fa, gli atti persecutori venivano puniti in maniera blanda.

Ora invece si rischia fino a 4 anni di carcere e in qualche caso pene accessorie per allontanare lo stalker dalla sua vittima. Le donne, ovviamente, sono le vittime predestinate, ma se guardiamo le statistiche in tutto il territorio nazionale, ci accorgiamo che anche agli uomini può accadere esattamente quello che accade alla maggior parte delle donne. A Pescara, oramai, ci sono magistrati che si occupano in modo specifico di casi di persecuzione, stalking e molestie varie. Per essere una regione con 1 milione e mezzo di abitanti, sicuramente la proietta tra i vertici di quelle realtà locali che non può dirsi dove le donne vengono trattate non propriamente in un modo ortodosso

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