Giulianova.Protesta del “Cittadino Governante”. Si può tormentare il passeggio sul lungomare con la pubblicità sonora?

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Povero Lungomare giuliese: la passeggiata di maggior pregio della nostra città è sempre più tartassata a colpi di provvedimenti amministrativi che lasciano senza parole.
L’ultimo è quello della delibera che istituisce la pubblicità fonica. Ci dobbiamo, quindi, preparare ad un ulteriore aggravamento del già insopportabile inquinamento acustico esistente nella zone centrali del nostro lido? Veramente gli spot pubblicitari dovranno accompagnare come una fastidiosa colonna sonora i rilassanti “due passi” e le placide conversazioni dei Giuliesi e dei turisti?
Come ci si può vantare delle Bandiere blu o verdi e delle Vele blu se poi si fanno scelte penalizzanti la qualità urbana e con essa la vivibilità?
Vogliamo assurgere a località di rango nel panorama del turismo balneare di qualità? Bene!
Ma allora occorre ricordare che la bellezza e la qualità della vita sul lungomare, meta tradizionale del tempo libero estivo, sono date dalla tutela dell’ambiente, dalla salvaguardia del paesaggio, dal rispetto dei beni culturali, dall’arredo urbano di qualità, dalla mobilità a basso impatto (piste ciclabili diffuse e ben organizzate, marciapiedi sicuri, isole pedonali, riduzione del traffico motorizzato).
Invece a Giulianova nel corso degli ultimi anni abbiamo avuto:
  • Progressiva scomparsa della vista mare, specialmente sul lungomare monumentale.
  • Auto parcheggiate persino sull’arenile.
  • Pericoloso uso promiscuo per ciclisti e pedoni dei marciapiedi.
  • Piste ciclabili strette e rischiose.
  • Parcheggio davanti al Caprice.
  • Traslazione dei parcheggi del lungomare centrale a ridosso della carreggiata ovest.
  • Cordoli ed erba finta in Piazza Dalmazia.
  • Alberiere (alberi nei vasi!!) nella desolata area ex Golf Bar.
  • Sfregio al Kursaal e alla sua magnifica terrazza con l’edificio autorizzato e poi sequestrato appena a nord dello storico palazzo pubblico.
  • Lungomare ovest… mah! Qui stendiamo un velo pietoso.

 

Per favore vi chiediamo, almeno, di riflettere su quest’ultima decisione: ritirate la delibera che istituisce la pubblicità fonica per evitare alla nostra bella città questa ennesima mortificazione.
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