Teramo La Provincia in soccorso del distaccamento dei vigili del fuoco di Nereto

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Con l’obiettivo di sollecitare e sensibilizzare tutte le istituzioni a trovare una rapida soluzione alle problematiche della sezione distaccata dei Vigili del fuoco di Nereto si è svolto in Provincia, su iniziativa del vicepresidente, Renato Rasicci, un tavolo tecnico con la partecipazione del consigliere provinciale Luca Corona, del vicesindaco del Comune di Nereto, Daniele Laurenzi, e dei capi squadra Ettore Romano, Lorenzo Emidio, Massimiliano Nazzaro e Benedetto Domenico, rispettivamente rappresentanti delle sigle sindacali di categoria CGL, CISL, CONAPO e CONFSAL.

I rappresentanti sindacali hanno posto l’accento sulla necessità di procedere in tempi brevi ai lavori di adeguamento strutturale e messa in sicurezza dei locali attualmente sede della sezione vibratiana, evidenziando anche l’opportunità di un intervento istituzionale per potenziare il personale delle squadre in servizio. Invito raccolto dal vicesindaco del Comune di Nereto, con delega ai lavori pubblici, Laurenzi, che ha confermato l’impegno del Comune, proprietario dell’attuale sede, a reperire i fondi necessari ai lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dell’immobile, intervento peraltro già previsto dal Piano triennale delle opere pubbliche approvato dall’amministrazione comunale.  

“Va evidenziata – sottolineano il vicepresidente Rasicci e il consigliere Corona – l’importanza del servizio svolto dalla sezione vibratiana dei Vigili del Fuoco, che necessita  di un’adeguata sede e di un potenziamento dell’organico, in ragione del numero degli interventi effettuati, in media oltre mille l’anno, e dell’ampia porzione di territorio coperta, l’intera Val Vibrata e in particolare i Comuni della fascia costiera da Tortoreto a Martinsicuro, che nel periodo estivo registrano un esponenziale aumento della popolazione”.  

Rasicci si è, quindi, attivato rappresentando la situazione al Prefetto, Eugenio Soldà, che ha dato la massima disponibilità ad un incontro istituzionale per trovare una soluzione alle annose problematiche del distaccamento, a partire dalla sua riclassificazione, con il passaggio dello stesso da misto a permanente.

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