Prestavano soldi con interessi da strozzo. Arrestati tre “noti” a commercianti e imprenditori

Pescara  –  Agivano tra Pescara e Chieti, ma sempre per lo stesso motivo: trovare imprenditori e commercianti in difficoltà per prestare soldi con interessi anche superiori al 15% e da restituire al massimo in dieci giorni. Se qualcuno,però, sgarrava sui tempi, ovviamente il solito rituale: minacce, minacce e minacce. Alla fine, dopo molti anni di attività ininterrotta e un giro milionario, anche per Gianfranco Rossi, 46 anni , di Atessa,Vito Vacante , 43 anni, di San Vito Chietino e Massimo Piccirillo, 44enne, di Santa Maria Imbaro, sono scattate le manette , dopo una serie di denunce delle vittime delle loro attività di usurai. Resta, come sempre in questi casi una domanda: come facevano i tre “compari” a sapere che un commerciante, imprenditore o Professionista, avesse delle difficoltà economiche?  Le vittime avevano avuto dei protesti da ripianare, conto scoperti o al rosso e, quindi le banche, non concedevano più prestiti, così come vuole la normativa bancaria.Perchè i tre andavano, la maggior parte delle volte, a colpo sicuro e con la solita frase di circostanza: “scusi , Lei non mi conosce, ma io potrei aiutarla a risolvere gran parte dei problemi che  ha”. Di fronte ad una frase così convincente, chi non direbbe:” bene, se vuole ne parliamo, magari torni un altro giorno”. Così iniziava il calvario per le vittime, come per tutte le vittime dell’usura.arresto-polizia
 
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