“Maremoto”, in tempi di crisi il Festival per occhi e orecchie che non spaventa.

Giovedì 25 luglio si parte con il “Pio Day“, serata dedicata alla memoria di Giacomo Antonini, musicista sambenedettese e coordinatore del “Centro Giovani Casa Colonica”, recentemente scomparso.
Si proseguerà venerdì 26 luglio, con un concerto di musica rock-punk in versione femminile: dopo l’apertura di due band abruzzesi le teramane “Wide Hips 69” e i pescaresi “Coconuts Killer Band”, saliranno sul palco Massimo Zamboni e Angela Baraldi, per riproporre i classici dei CCCP-CSI nella loro versione originale punk – rock ed i brani del nuovo album “Un’infinita compressione precede lo scoppio”.
Sabato 27 luglio sarà la volta dell’indie-rock, con il gruppo più atteso, “I Ministri“, che si esibiranno nell’unica data estiva per Marche e Abruzzo. Ad aprire il concerto della band milanese saranno i romani“Kutso” e una band abruzzese: “Laika Vendetta“, vincitori di “Sotterranea Rock 2013“.
Il “Maremoto Festival” chiuderà domenica 28 luglio con la musica reggae e hip hop. Dopo lo “showcase” dei nostrani “Glory Hole Family“, salirà sul palco la band reggae più apprezzata dell’anno: i Mellow Mood. La serata sarà conclusa da una “dance hall” reggae fino a mattina.
Anche per gli occhi tanti eventi ogni sera: proiezioni,mostre, fumetti e altro ancora
Il “Maremoto Festival”, dallo scorso anno fa parte del Centro-Circuito, il network dei festival del Centro Italia. Un consorzio di manifestazioni che comprende “Aspettando il Primo Maggio” di Teramo, l'”Ephebia” di Terni, l'”Indie Rocket” di Pescara ed l'”Etruria Eco-Festival” di Cerveteri, con l’intento di mutuo aiuto, di coordinamento e di scambio di visibilità. Una rete di Festival in crescita che ha l’obiettivo di far sopravvivere queste importanti manifestazioni che riescono ad attrarre migliaia di spettatori da tutta Italia, ma che inevitabilmente si trovano nelle difficoltà derivanti dalla crisi economica e dai tagli alla Cultura.