Tortoreto. Tutto pronto per “Il Palio del Barone”, rievocazione storica medievale

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(wn24)-Tortoreto – Domani,lunedì 12 agosto, al Lido di Tortoreto, a partire dalle ore 21,30, zona lungomare, inizierà la serata inaugurale con il corteggio storico del Barone (impersonato da Gabriele Barcaroli di Tortoreto) e dalla Baronessa (impersonata da Lidia Ciccarelli, originaria di Mosciano Sant’Angelo ma residente a Tortoreto), insieme alla sua corte: dame, cavalieri, armigeri, arcieri e giullari, accompagnati dallo squillo delle chiarine e dal suono dei tamburi, sfileranno per le vie del lido. A seguire ci sarà la presentazione del drappo: simbolo della vittoria, del prestigio e della supremazia e che ogni anno viene realizzato da un artista. Per la tredicesima edizione, il drappo è stato realizzato da Giuseppe Alesiani di Ascoli Piceno. Poi, l’atto solenne della benedizione del drappo, impartita da Padre Gregorio e la consegna dei doni della terra alla Chiesa, come ringraziamento al Signore. A seguire, l’annuncio del notaio a ricordare al popolo tutto che il 16 agosto ci sarà grande festa. La serata continuerà con gli spettacoli medievali: trampolieri, giocolieri, fachiri e sbandieratori. Intanto,per un solo punto, la Baronessa di Tortoreto (Lidia Ciccarelli), accompagnata dal Barone di Tortoreto Roberto di Turturitus (Gabriele Barcaroli), non è riuscita a riportare lo scettro della “Più bella del Reame” di Acquaviva Picena (AP), sfilatagli dalla “collega” aquilana Martina Sciomenta dell’Associazione Uomini d’Arme Città de L’Aquila della Perdonanza Celestiniana. Entrambe sfilavano (uniche abruzzesi partecipanti insieme a Tania Giorgini di Mosciano Sant’Angelo), per la categoria “A” – abiti dal 1000 al 1300. La Baronessa di Tortoreto sfilava con un abito del 1234, presentato dall’ Associazione Culturale “Due Torri” di Tortoreto che organizza da 13 anni consecutivi il Palio del Barone. L’abito era in velluto di colore rosso e panna con finiture di seta, passamaneria panna e oro. Il Copricapo era rifinito con passamaneria, completava il tutto un lungo velo di seta a strascico. Il Modello è stato tratto da una miniatura del’1200. Oltre alla Regione Abruzzo, rappresentato da Tortoreto, L’Aquila e Mosciano Sant’Angelo, hanno visto la partecipazione di altre città italiane: Ariano Irpino (Avellino), Sant’Agata Di Puglia (Foggia), Azzolino di Grottazolina (Fermo), Acquaviva Picena (Ascoli Piceno), Anagni (Frosinone), Firenze, Altavilla Irpinia (Avellino), Montefiore dell’Aso (Ascoli Piceno), Corridonia (Macerata), Ferrara, Bagnarola di Budrio (Bologna), Castel Di Lama (Ascoli Piceno), Foligno (Perugia) e Clès (Trento).

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