Sequestra una donna e fugge con l’auto. Drammatico inseguimento da Rimini a Fano

inseguimenti-polizia(wn24)-Fano (PU) – Ieri,intorno alle ore 17.30, sulla A14, al km 130 sud,nel territorio del Comune di Rimini, una pattuglia della Polizia Stradale di Forlì, impegnata in una normale attività di prevenzione, veniva superata da un’auto,modello Toyota Yaris, con due persone a bordo che, nel sorpasso, sfiorava la parte sinistra dell’auto di servizio della Stradale, mettendo in pericolo, sia l’incolumità dei poliziotti il cui autista è stato costretto ad una brusca manovra verso destra per evitare la collisione, sia l’intero flusso di auto, in quel momento molto intenso
 
Superata la pattuglia, la Toyota iniziava a zigzagare, nonostante gli allarmi visivi ed acustici e l’intimazione, attraverso la paletta di segnalazione,a fermarsi sulla corsia di emergenza. Il conducente aumentava la velocità,senza accennare a fermarsi, ma anzi
 effettuava repentini cambi di direzione, passando dalla corsia di marcia a quella di emergenza, superando numerose auto, spostandosi nuovamente verso sinistra, fino ad impegnare prima la seconda corsia di marcia e poi quella di sorpasso. Incurante del grave pericolo creato all’incolumità degli altri automobilisti in transito, proseguiva con le manovre pericolose. Informato il Centro Operativo Autostradale, si predisponeva una tecnica collaudata per fermare la marcia dell’autovettura, richiedendo l’ausilio di un’altra pattuglia di Polizia Stradale  di Fano che, dopo aver percorso un tratto di circa un chilometro in retromarcia lungo la corsia di emergenza, si poneva al successivo km. 172 al fine di creare un rallentamento e quindi un blocco del traffico attraverso la collocazione di un auto-articolato, per bloccare la corsia di emergenza e la prima corsia di marcia, mentre l’auto di servizio, con i colori della Polizia per chiudere la seconda e terza corsia.
Al km 168 sud,nel territorio del Comune di Fano (PU), dove la carreggiata autostradale si presenta a 3 corsie, il conducente della Toyota si fermava bruscamente in corsia centrale e subito dopo, dallo sportello anteriore usciva il conducente F.D., di 35 anni, residente a Padova , che dopo essersi spogliato dei pantaloni e delle scarpe, trascinava con se una donna e  la trasportata per i capelli e mentre rotolavano a terra verso il centro della carreggiata a ridosso del flusso di auto, la colpiva violentemente e ripetutamente al volto e all’addome.
 
Il capo equipaggio della Polizia Stradale di Forlì, scendeva dall’auto di servizio, per cercare di separare i due contendenti, ma l’uomo inveiva contro di lei fino a colpirla più volte violentemente con pugni al capo ed al volto.
Nella circostanza, l’altro componente della pattuglia della Polstrada, cercava di  dividere l’uomo dalla donna aiutato da alcuni automobilisti in transito che, vista la gravità di quello che stava succedendo, si fermavano per fornire aiuto agli Agenti di Polizia. Nel tentativo di bloccare l’uomo, il secondo poliziotto della Stradale veniva anch’egli colpito più volte alla mano destra.
Dopo alcuni minuti, gli Agenti di Polizia, sebbene feriti, riuscivano ad immobilizzare ed arrestare l’uomo con l’ausilio della pattuglia della Stradale di Fano che nel frattempo giungeva sul posto dalla carreggiata nord.
La donna  che era ancora in lacrime,  presentava escoriazioni al volto, con fuoriuscita di liquido ematico dall’orecchio sinistro. Successivamente identificata per Z.C., di anni 33, anch’essa residente a Padova.
 
Dell’arresto è stato avvisato il Magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro che, visto la gravità e pericolosità dei fatti, disponeva l’arrestato presso la camera di sicurezza della locale Questura, in attesa del rito direttissimo.
 

CATEGORIE
Condividi