Nasce “MBC”, il nuovo portale dei Musei delle Marche.Il patrimonio digitalizzato

portale_marche_1(wn24)-Ancona – Opere d’arte e reperti archeologici, documenti e oggetti della memoria, monumenti e ambiente, musei, siti e luoghi della cultura, le tradizioni e i valori della comunità, beni architettonici, paesaggistici, demoetnoantropologici, storici e scientifici, testimonianze materiali e immateriali: è immenso e affascinante il patrimonio marchigiano che è possibile conoscere attraverso il portale Marche Beni Culturali, realizzato per dare continuità alle attività già svolte dall’ufficio regionale del catalogo e attuato secondo standard e metodologie condivise a livello nazionale. Dati e immagini implementati nel corso di decenni attraverso l’attuazione di progetti catalografici realizzati anche in collaborazione con le Soprintendenze, Conferenza Episcopale Marchigiana, Province e i Comuni.
Il nuovo sito di consultazione del catalogo regionale, valorizzato, mira a divenire un prezioso strumento di ricerca per la conoscenza e la comunicazione delle risorse e del patrimonio culturale regionale. Per raggiungere tale obiettivo sono state associate alle già numerose schede, tante altre immagini acquisite da fonti fotografiche differenti, ma sempre legate all’attività espositiva e editoriale curati dalla Regione. Ciò ha consentito di migliorare l’immagine complessiva di ciascun ‘bene’. Attraverso il motore di ricerca è possibile trovare risposte soddisfacenti sia attraverso richieste generiche, che più analitiche e tematicamente inconsuete, come ad esempio, le creazioni fantastiche di Osvaldo Licini.
Per rendere poi la navigazione più accattivante per l’utente è stata creata la sezione ‘Percorsi tematici’ che consente di realizzare una sorta di visita virtuale del patrimonio regionale. Studiati per offrire degli itinerari già strutturati, i Percorsi permettono di dare risalto alle principali attrattività della regione, incentivandone e sviluppandone la conoscenza attraverso modalità innovative. Il recente sistema, in seguito alla ‘reingegnerizzazione’ del database su cui si fonda il sistema informativo, ha consentito poi alla Regione Marche di conseguire ottimi risultati anche nell’ambito di progetti legati alla interoperabilità dei sistemi informativi della cultura, sia a livello nazionale con CulturaItalia e MuseiD-italia, che europeo con Europeana. Il risultato finale è stato quello di poter ampliare il coinvolgimento di culture, di lingue, ma anche di popolazioni diverse, rendendo possibile la creazione di servizi integrati, a completo vantaggio dei fruitori finali.
 

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