Marche. Convegni conoscitivi sulle potenzialità della raccolta differenziata

raccolta-differenziata-a(wn24)-Senigallia (AN) – La raccolta differenziata e le sue potenzialità è il tema del seminario rivolto a Comuni e operatori del settore, che si svolgerà l’11 e 12 settembre prossimi a Senigallia e Porto Sant’Elpidio.
Organizzato da Regione, Conai, Ancitel Energia e Ambiente, Comuni di Senigallia e Porto Sant’Elpidio, il simposio ha un duplice scopo: aumentare la consapevolezza che una raccolta differenziata di qualità garantisce un minor costo del servizio grazie anche ai contributi Conai; creare un momento di condivisione delle politiche regionali alla luce della stesura del nuovo piano regionale dei rifiuti.
Il seminario di mercoledì 11 settembre, avrà inizio alle ore 9.00 e si svolgerà a Senigallia, presso l’Auditorium San Rocco  (piazza Garibaldi) e a Porto Sant’Elpidio, invece, è previsto per giovedì 12 settembre, in Villa Barucchello (via Belvedere n. 209. I due convegni vedrà la presenza dell’Assessore all’Ambiente e Agricoltura, Maura Antonella Malaspina. Il responsabile ambiente, partendo dall’esame della situazione gestionale che mostra a livello regionale un quadro variegato con realtà territoriali avanzate e situazioni in cui si registra una certa arretratezza, illustrerà quale strategia intende perseguire la Regione Marche con il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti.
“L’obiettivo prioritario del nuovo Piano – dichiara Malaspina – è quello di disegnare un futuro assetto gestionale che consenta il conseguimento di migliori prestazioni superando, a livello di singolo Ambito Territoriale Ottimale, le situazioni di difficoltà oggi registrate. A partire dall’attuale quadro gestionale e valutati gli specifici obiettivi normativi si è attualmente nella fase di disegno degli scenari evolutivi alla luce di diverse articolazioni delle variabili gestionali (livelli di produzione, obiettivi di recupero di materia, articolazione dell’impiantistica di trattamento e smaltimento). I possibili scenari alternativi saranno sottoposti ad analisi previsionali in merito alle ricadute di tipo tecnico, ambientale ed economico, al fine di individuare la scelta migliore per la pianificazione”.
 
 

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