Porto Recanati.Chiede di tornare in carcere: non sopportava i litigi in famiglia

prigione2(wn24)-Porto Recanati (MC) Quando si dice : ”Meglio in galera che in questa casa con te”. Può sembrare una battuta o una frase buttata lì per esprimere il proprio malcontento verso un’altra persona,nel caso specifico il coniuge. Stavolta, invece, si tratta, non solo di una semplice esclamazione o desiderio che forse non è così auspicabile come si afferma, ma una precisa richiesta rivolta alle Autorità.
Un tunisino di 36 anni,già agli arresti domiciliari, stufo dei continui litigi e discussioni con i propri familiari, ha raccontato ai Carabinieri la difficile convivenza e attraverso il suo legale, ha presentato istanza al tribunale per poter tornare in prigione a scontare la pena. E’ successo a Porto Recanati. L’uomo era stato condannato a un anno e 5 mesi per reati in materia di stupefacenti e stava scontando il periodo di reclusione in casa. I militari hanno così eseguito l’ordinanza di ripristino della pena detentiva in carcere. Se di solito, il procedimento penale degli arresti domiciliari è qualcosa che molti colpevoli di reato tentano di ottenere fortemente, stavolta è accaduto esattamente il contrario. Ora l’uomo in questione, potrà finire di scontare la pena come voleva lui e tutti sperano che abbia la serenità che si augurava di raggiungere.

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